Commento dell'editore:
Monumentale epopea ambientata nel XV secolo, sorta di meditazione sulla vanità delle ideologie di compensazione e disperata inquisizione sul senso e sui limiti dei legami affettivi, Notre-Dame de Paris è un vero romanzo "gotico". Protagonista principale è Parigi, col suo intreccio misterioso di vicoli, popolata di diseredati, di folli, di spiriti tormentati, e soprattutto la cattedrale di Notre- Dame, con i mostri occhieggianti dai cornicioni, le masse d'ombra, le tortili colonne, le guglie protese: molto più che un semplice sfondo per le passioni irrazionali e il clima intensamente lirico che percorrono l'opera.
«A un tratto, al di sopra della testa di Phoebus vide un'altra testa, una faccia livida, verde, convulsa, con uno sguardo dannato. Vicino a questa faccia c'era una mano che teneva un pugnale. Erano la faccia e la mano del prete. Aveva spaccato la porta ed era lì. Phoebus non poteva vederlo. La fanciulla riamse immobile, di ghiaccio, muta a quella spaventosa apparizione, come una colomba che alza la testa nel momento in cui la procellaria guarda nel suo nido con i suoi occhi rotondi.»