IL "CASO" DELLA "VERGINE DELLE ROCCE" ALLA LUCE DEI DOCUMENTI RECENTEMENTE RITROVATI
Il ritrovamento di documenti relativi alla attività di Leonardo da Vinci costituisce certamente in ogni caso un evento di straordinario interesse, la cui risonanza travalica i confini del ristretto mondo degli specialisti e degli storici dell'arte. Dal momento che i preziosi documenti in questione, riportati alla luce dalle ricerche pazienti e sagaci del prof. Grazioso Sironi presso l'Archivio di Stato di Milano, riguardano un'opera come la "Vergine delle Rocce" e, insieme, una delle più intricate e controverse questioni della storiografia artistica del Rinascimento, tale interesse risulta, se possibile, ancora aumentato.
Il problema del rapporto tra le due versioni della "Vergine delle Rocce" (ora rispettivamente nel Museo del Louvre e nella National Gallery di Londra) attribuite integralmente o in parte a Leonardo, della loro datazione e delle loro vicende - a partire dal contratto stipulato nell'aprile 1483 tra la Confraternita milanese della Immacolata Concezione da una parte, Leonardo e i fratelli Evangelista e Gian Ambrogio de' Predis dall'altra - è da decenni al centro di approfondite e appassionanti indagini che hanno condotto a interpretazioni e ipotesi sovente contrastanti.

Sommario:
3 Premessa di Carlo Paganini
5 Introduzione di Pier Luigi De Vecchi
11 Grazioso Sironi, Nuovi documenti riguardanti la "Vergine delle Rocce" di Leonardo da Vinci
19 Trascrizione dei documenti
27 Tavole.