Edizione, traduzione e commento
Commento dell'editore e seconda di copertina:
Questo libro vuole far accostare più persone possibile alle antiche agiografie di sant'Omobono. Constatando la riduzione e a volte la sfasatura nella presentazione della figura del santo patrono cremonese operata dalle biografie dal '500 in poi, è opportuno ritornare alle fonti e non lasciare i manoscritti rintracciati nella ordinata polvere delle biblioteche. La finalità del presente scritto è pertanto molto semplice: trascrivere, tradurre, commentare i più antichi manoscritti degli anonimi biografi di Omobono e, infine, tentare di collocare il santo nella più genuina spiritualità del suo tempo. Oltre alla revisione della prima edizione del 1991 si aggiunge un breve elenco di miracoli, allora omesso, il testo Omnipotens Deus, e uno studio interessante sulla genesi del testo e del corredo musicale dell'Ufficiatura medievale di sant'Omobono insieme ai formulari antichi della Messa. È modesta intenzione di queste pagine risvegliare l'interesse dei cremonesi verso il santo patrono, veneratissimo dai padri.
Indice:
Parte prima. Agiografie dal XIII al XVI secolo
pag. 13 1. Le fonti agiografiche
20 2. La Bolla di canonizzazione
35 3. La vita liturgica Cum orbita solis
67 4. L'aggiunta alla vita liturgica: la Quoniam historiae
83 5. Un resto di libellus miraculorum? Il testo Omnipotens Deus
92 6. La vita Labentibus annis
111 7. La fusione e la traduzione in volgare delle "vitae" latine: Nella ciptà de Cremona
123 8. La Vita authentica del 1570
142 9. Omobono e il suo tempo
Parte seconda. Testi liturgici dal XIII al XVI secolo
155 10. L'Ufficio di sant'Omobono: contributo alla ricostruzione dei testi e delle musiche
214 11. I formulari medievali per la Messa