Al di là dello strepitoso successo de "Il Signore degli Anelli" in versione cinematografica, la grande scoperta che oggi affascina anche il pubblico un tempo non interessato è proprio il travolgente risvolto ideale e il profondo retroterra religioso contenuto nell'immaginario del grande scrittore inglese. Avvalendosi anche di autografi e scritti mai tradotti in italiano, gli autori affrontano una fra le tematiche più coinvolgenti della "subcreazione" tolkieniana: quella del (vero o presunto) contrasto fra la cattolicità indiscussa dell'autore e la (apparente) assenza dell'elemento cristiano nelle sue opere, ove al contrario spiccano a prima vista contenuti della tradizione pagana.