Commento dell'editore:
Fin dal Medioevo Lucca ha avuto un ruolo importantissimo in quanto meta di pellegrinaggio, sosta obbligatoria per chi intraprendeva il percorso di redenzione sulla Via Francigena. Questo perché a Lucca era ed è tutt'oggi presente una delle reliquie più importanti del mondo cristiano: il Volto Santo. Conservato nella cattedrale di San Martino, esso è l'unico ritratto naturale di Gesù, scolpito da San Nicodemo su una croce. Il culto del Volto Santo ha pochi termini di confronto in Italia e nel mondo, ecco perché Aldo Santini dedica uno studio approfondito a quello che è il Crocifisso per eccellenza, studiandone la provenienza e la storia tra miracoli e interviste agli studiosi che nel tempo si sono adoperati per sfatare il mito e trovare risposte concrete riguardo alle origini di quello che è divenuto il Re dei Lucchesi.
Seconda di copertina:
Innamorato di Lucca, legato a Lucca per le sue amicizie e le molte corrispondenze che nel corso della sua carriera lo hanno condotto tra le mura dell'"arborato cerchio" (una delle meraviglie del Bel Paese), chiamato spesso a Lucca, da qualche tempo, per i crescenti rapporti con la sua casa editrice, Aldo Santini ha finito per interessarsi sempre più appassionatamente al Volto Santo. E lo ha fatto non seguendo gli storici o i critici d'arte, ma, da giornalista qual è, raccontando con la freschezza dell'"inviato" la fascinosa avventura di questo originale Crocifisso, spiegando come e perché è diventato iI "Re dei Lucchesi" e un faro luminosissimo dei pellegrini medioevali, perché il suo culto si è esteso in Europa e fuori. Insomma: un modo personale e accattivante per guidare i lettori del Duemila sull'itinerario toscano della via Francigena.
Quarta di copertina:
L'affascinante avventura del misterioso crocifisso divenuto Re dei Lucchesi.
Indice:
pag. 7 I. I. Con il Volto Santo Lucca fece epoca
19 II. L'arrivo a Luni sul vascello fantasma
43 III. Cannonata tedesca; miracolo in Cattedrale
53 IV. "Optional" a Pistoia ci aspetta Sant'Jacopo