Commento dell'editore e quarta di copertina:
Il dialogo tra pensatori medievali e pensatori contemporanei, riproposto unicamente allo scopo di mettere in luce 'incontri' per lo più trascurati dalla critica, mentre consente di gettare nuova luce sulle dottrine del passato, nello stesso tempo contribuisce a determinare la natura e la possibile soluzione dei problemi filosofici contemporanei. In tal modo le dottrine di Agostino e di Wittgenstein, di Tommaso d'Aquino e di Gadamer, di Duns Scoto e di Edith Stein, di Boezio e della filosofia analitica, di Ockham e della filosofia della mente, pur storicamente tanto lontane e concettualmente tanto difformi, si aprono ad un confronto che, nel rispetto della reciproca alterità, conduce a far emergere quegli snodi concettuali che siamo soliti individuare come genuini problemi filosofici.
Indice:
pag. 9 Premessa
15 1. Agostino e Wittgenstein sulla natura del linguaggio
15 1.1 Le Confessioni: "the most serious work ever written"
21 1.2 Le Confessioni di Wittgenstein
23 1.3 Il linguaggio come picture
25 1.4 Agostino: natura del segno e parola
26 1.5 Parole e/o cose
35 1.6 Parole e verbum cordis
47 1.8 La vita dei segni
48 1.9 Agostino e l'intima scientia del linguaggio
55 2. Dal lógos al verbum: Tommaso d'Aquino e Georg Gadamer su linguaggio e realtà
55 2.1 Linguaggio e realtà: un genuino problema filosofico
58 2.2 Lógos greco e verbum cristiano
60 2.3 La parola come specchio "senza limiti" della realtà
63 2.4 Il realismo di Tommaso e il realismo di Gadamer
66 2.5 Tradire o interpretare?
69 3. Boezio: nomi propri, essenze individuali ed individuazione
69 3.1 Un Boezio analitico?
73 3.2 Un groviglio di problemi attorno ai nomí propri e ai nomi singolari
80 3.3 L'aristotelismo ambiguo di Boezio
88 3.4 Una individuazione per mezzo della materia anche in Boezio?
90 3.5 Forme essenziali ed essenze individuali
101 4. Tommaso d'Aquino, Duns Scoto ed Edith Stein sulla individuazione
101 4.1 L'ente come ypokeimenon e l'impossibilità di individuare mediante la materia
104 4.2 L'"ultima realitas" e le categorie aristoteliche
108 4.3 Individualità come ipseità
113 5. Giovanni Duns Scoto e Robert Musil: mondi possibili e irriducibilità dell'esperienza
125 6. Ragione pratica e persona in Duns Scoto
125 6.1 Premessa storiografica
130 6.2 La ragione pratica
136 6.3 Le azioni umane secondo l'affectio commodi e l'affectio iustitiae
140 6.4 Intelletto e volontà: l'autonomia dell'etica
144 6.5 Androidi versus uomini liberi
148 6.6 La persona e le scelte morali
155 7. Giovanni Duns Scoto sull'origine della proprietà
155 7.1 Corsi e ricorsi della storiografia sul pensiero medievale
158 7.2 L'origine della proprietà secondo Duns Scoto
163 7.3 Le leggi di natura possono essere revocate?
167 7.4 Pionieri sprovveduti o sensibili antesignani della cultura del loro tempo?
171 8. La razionalità aperta di Ockham
171 8.1 Distruzione, ricostruzione o anticipazione?
172 8.2 Una strategia nazionale
173 8.3 Il "rasoio di Ockham": principio filosofico o fiat metodologico?
175 8.4 Una astuzia logica e metodologica?
175 8.5 Le due radices degli errori filosofici
178 8.6 Rivoltare il sacco senza disperdere la farina
181 8.7 Spiegazione filosofica e critica razionale
183 8.8 Scomporre e ricomporre i pezzi del puzzle filosofico
185 8.9 Tutti i modelli esplicativi sono provvisori
187 9. Linguaggio mentale e atti di pensiero in Guglielmo di Ockham
187 9.1 Dal verbum mentis al linguaggio del pensiero
192 9.2 Caratteristiche del linguaggio del pensiero
194 9.3 Dalla critica alla teoria della rappresentazione agli atti di pensiero
196 9.4 Riferimento diretto e atti di pensiero
202 9.5 L'Ercole di Ockham e la formica di Putnam
205 10. Il linguaggio della scienza secondo Guglielmo di Ockham
205 10.1 Scienza medievale e scienza contemporanea
206 10.2 "Esistono solo realtà individuali" - riduzionismo ontologico in metafisica
209 10.3 Il rasoio di Ockham: "quando un numero n di entità è sufficiente per rendere vera la proposizione p, allora è sbagliato porre un numero di entità maggiore di n" - semplicità ed economia nella spiegazione razionale
211 10.4 "Il linguaggio denota direttamente le cose" - realismo diretto in semantica
217 10.5 "Linguaggio mentale" - il linguaggio del pensiero
219 10.6 "La scienza è costituita da proposizioni ipotetiche" - il mondo della scienza come un mondo di proprietà logicamente descrivibili
223 11. Scientia de anima: indagine naturale e conoscenza di sé nella tradizione medievale del De anima
223 11.1 La trasmissione medievale del De anima
225 11.2 Due scientiae sull'anima
237 11.3 Scientia de anima certissima est
242 11.4 L'esperimento mentale dell'uomo volante tra Agostino e Avicenna
247 11.5 L'anima forma e sostanza
251 11.6 Tommaso d'Aquino e la confutazione dell'aristotelismo eclettico
261 11.7 Scientia de anima in naturalibus
268 11.8 Dalla autocoscienza di sé alla nascita del soggetto
271 Indice dei nomi