BUONE CONDIZIONI
Il moto culturale e letterario che va dall'età in cui dominò la personalità poetica del Poliziano al tramonto del Rinascimento abbraccia due secoli di cui l'uno «s'intreccia talmente nell'altro che non si può dire dove finisca l'uno dove l'altro cominci. Sono una continuazione, un correre ininterrotto intorno allo stesso ideale». Cosí il De Sanctis. Che tuttavia non mancava di avvertire come il Quattrocento si distinguesse in quanto «secolo di gestazione ed elaborazione», «passaggio dall'età eroica all'età borghese, dalla società cavalleresca alla società civile, dalla fede e dall'autorità al libero esame, dall'ascetismo e simbolismo allo studio diretto della natura e dell'uomo, dalla barbarie scolastica alla coltura classica ».