Raccolta di poesie dello Stil Novo, importante movimento poetico italiano che si è sviluppato nel tredicesimo secolo.
Sommario:
5 Introduzione di Marco Berisso
35 Nota filologica
I. Prima dello Stilnovo (Guido Guinizzelli, Monte Andrea)
45 Guido Guinizzelli
45 1. Al cor gentil rempaira semore aore
50 2. Lo vostro bel saluto e 'l gentil sguardo
51 3. Vedut' ho la lucente stella diana
52 4. Io voglio del ver la mia donna laudare
53 5a. Bonagiunta Orbicciani da Lucca a Guido Guinizzelli, Voi, ch'avete mutata la mainera
54 5b. Guido Guinizzelli a Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Omo ch'è saggio non corre leggero
56 Monte Andrea
56 1. Segnore Dio, come poté venire
II. L'eccellenza del volgare (Dante Alighieri, Guido Cavalcanti, Cino da Pistoia)
65 Dante Alighieri
65 1a. A ciascun'alma presa e gentil core
67 1b. Guido Cavalcanti a Dante Alighieri, Vedeste, al mio parere, onne valore
68 2. Donne ch'avete intellecto d'amore
76 3. Amore e 'l cor gentil sono una cosa
77 4. Negli occhi porta la mia donna Amore
78 5. Io mi senti' svegliar dentro allo core
80 6. Tanto gentile e tanto onesta pare
81 7. Vede perfectamente ogne salute
83 Guido Cavalcanti
83 1. Chi è questa che vèn, ch'ogn'om la mira
84 2. Li miè foll'occhi, che prima guardaro
85 3. Deh, spiriti miei, quando mi vedete
86 4. L'anima mia vilment' è sbigotita
87 5. Tu m'hai sì piena di dolor la mente
88 6. Io non pensava che lo cor giammai
91 7. Vedete ch'i' son un che vo piangendo
92 8. Poi che di doglia cor conven ch'i' porti
93 9. Perché non fuoro a me gli occhi dispenti
94 10. Voi che per li occhi mi passaste 'l core
95 11. Se m'ha del tutto oblïato Merzede
96 12. Se Mercé fosse amica a' miei disiri
97 13. A me stesso di me pietate vène
98 14. S'io prego questa donna che Pietate
99 15. Noi siàn le triste penne isbigotite
100 16. I' prego vpoi che di dolor parlate
101 17. O tu, che porti nelli occhi sovente
102 18. O donna mia, non vedestù colui
103 19. Veder poeste, quando v'inscontrai
104 20. Io vidi li occhi dove Amor si mise
105 21. Un amoroso sguardo spiritale
106 22. Posso degli occhi miei novella dire
108 23. Veggio negli occhi de la donna mia
110 24. Donna me prega, - per ch'eo voglio dire
117 25. Per gli occhi fere un spirito sottile
118 26. Quando di morte mi conven trar vita
120 27. Io temo che la mia disaventura
121 28. La forte e nova mia disaventura
123 29. Perch'i' no spero di tornar giammai
126 30. Certe mie rime a tte mandar vogliendo
127 31a. Dante Alighieri a Guido Cavalcanti, Guido, i' vorrei che tu e Lippo ed io
128 31b. Guido Cavalcanti a Dante Alighieri, S'io fosse quelli che d'Amor fu' degno
129 32. A Dante Alighieri, Se vedi Amore, assai ti priego, Dante
130 33. A Dante Alighieri, Dante, un sospiro messagger del core
131 33a. Dante Alighieri a Guido Cavalcanti, Amore e Monna Lagia e Guido ed io
133 34. A Dante Alighieri, I' vegno 'l giorno a tte 'nfinite volte
134 35. A Guittone d'Arezzo, Da più a uno face un sollegismo
136 36a Guido Orlandi a Guido Cavalcanti, Per troppa sottiglianza il fil si rompe
138 36b. Guido Cavalcanti a Guido Orlandi, Di vil matera mi conven parlare
139 36c. Guido Orlandi a Guido Cavalcanti, Amico, i' saccio ben che sa' limare
141 Cino da Pistoia
141 1. Veduto han gli occhi miei sì bella cosa
142 2. Tutto mi salva il dolce salutare
143 3. Una gentil piacevol giovanella
144 4. Vedete, donne, bella creatura
145 5. Sta nel piacer de la mia donna Amore
146 6. Come non è con voi a questa festa
147 7. Or dov'è, donne, quella in cui s'avista
148 8. Guardando a voi, in parlare e 'n sembianti
149 9. Donna, il beato punto che m'avenne
150 10. Deh piacciavi donar al mio cor vita
151 11. Io prego, donna mia
152 12. Poi che saziar non posso li occhi miei
153 13. Poscia ch'io vidi gli occhi di costei
153 14. Se Mercé non m'aiuta, il cor si more
155 15. Poi ched è t'è piaciuto ched i' sia
156 16. Non credo che 'n madonna sia venuto
157 17. La udïenza degli orecchi miei
158 18. Tu che sei voce che lo cor conforte
159 19. O lasso, ch'io credea trovar pietate
160 20. Angel di dio simiglia in ciascun atto
162 21. Bene è forte cosa il dolce sguardo
163 22. I' no spero che mai per mia salute
166 23. "Omo smarruto che pensoso vai
167 24. Signori, i' son colui che vidi Amore
168 25. Ciò ch'i' veggio di qua m'è mortal duolo
169 26. L'alta speranza che mi reca Amore
173 27. Ora che rise lo spirito mio
174 28. Infin che gli occhi miei non chiude Morte
176 29. Deh! com' sarebbe dolce compagnia
177 30. Se lo cor vostro de lo nome sente
178 31. Non che 'n presenza de la vista umana
180 32. Madonna, la beltà vostra infollio
181 33. Ell'è tanto gentile ed alta cosa
182 34. Lo core meo che ne gli occhi si mise
183 35. Una donna mi passa per la mente
184 36. Lo fin piacer di quell'adorno viso
185 37. Donne mïe gentili, al parer meo
186 38. Io non posso celar lo mio dolore
190 39. Per una merla, che dintorno al volto
191 40. La bella donna che 'n vertù d'Amore
192 41. Se questa gentil donna vi saluta
193 42. Voi che per nova vista di ferezza
194 43. Degno son io ch'io mora
196 44. Deh, non mi domandar perché sospiri
197 45. Quand'io pur veggio che si volta il sole
199 46. Donna, io vi miro e non è chi vi guidi
200 47. Bella e gentile amica di pietate
201 48. O voi che siete ver' me sì giudei
202 49. Quando potrò io dir: "Dolce mio Dio
204 50. La dolce vista e 'l bel guardo soave
207 51. Molte fïate Amor, quando mi desta
208 52. A Dante Alighieri, Dante, i' ho preso l'abito di doglia
209 53. Lo gran disio che mi stringe cotanto
212 54. Oïmè lasso, quelle trezze bionde
215 55. Io fu' 'n su l'alto e 'n sul beato monte
216 56. A Dante Alighieri, Avegna ched el m'aggia più per tempo
220 57a. Dante Alighieri a Cino da Pistoia, Perch'io non truovo chi meco ragioni
221 57b. Cino da Pistoia a Dante Alighieri, Dante, i' non odo in quale albergo soni
222 58a. Cino da Pistoia a Dante Alighieri, Novellamente Amor mi giura e dice
223 58b. Dante Alighieri a Cino da Pistoia, I' ho veduto già senza radice
224 59a. Cino da Pistoia a Dante Alighieri, Dante, quando per caso s'abandona
225 59b. Dante Alighieri a Cino da Pistoia, Io sono stato con Amore insieme
227 60a. Cino da Pistoia a Moroello Malaspina, Cercando di trovar minera in oro
228 60b. Dante Alighieri, in persona di Moroello Malaspina, a Cino da Pistoia, Degno fa voi trovare ogni tesoro
229 61a. Dante Alighieri a Cino da Pistoia, Io mi credea del tutto esser partito
230 61b. Cino da Pistoia a Dante Alighieri, Poi ch'i' fu', Dante, dal mio natal sito
231 62. Cino da Pistoia a Guido Cavalcanti, Qua' son le cose vostre ch'io vi tolgo
232 63a. Onesto da Bologna a Cino da Pistoia, "Mente" ed "umile" e più di mille sporte
234 63b. Cino da Pistoia a Onesto da Bologna, Amor che vien per le più dolci porte
235 64. Su per la costa, Amor, de l'alto monte
III. Dopo lo Stilnovo (Iacopo Cavalcanti, Gianni Alfani, Dino Frescobaldi, Noffo Bonaguide, Giovanni Quirini)
243 Iacopo Cavalcanti
243 1. Pegli occhi miei una donna e Amore
244 2. Amore, gli occhi di costei mi fanno
245 3. I' ho udita nominar Mercede
246 Gianni Alfani
246 1. Guato una donna dov'io la scontrai
248 2. Donne, la donna mia ha d'un disdegno
249 3. Quanto più mi disdegni, più mi piaci
250 4. Ballatetta dolente
251 5. De la mia donna vo' cantar con voi
253 6. Se quella donna ched i' tegno mente
254 7a. Gianni Alfani a Guido Cavalcanti, Guido, quel Gianni ch'a te fu l'altrieri
255 7b. Guido Cavalcanti a Gianni Alfani, Gianni, quel Guido salute…
257 Dino Frescobaldi
257 1. Un sol penser che mi ven ne la mente
260 2. Voi che piangete nello stato amaro
263 3. Donna, dagli occhi tuoi par che si mova
264 4. Amor, se tu sè vago di costei
265 5. Tanta è l'angoscia ch'i' nel cor mi trovo
266 6. Quest'è la giovanetta ch'Amor guida
267 7. Poscia ch'io veggio l'anima partita
268 8. Giovane, che così leggiadramente
268 9. No spero di trovar giammai pietate
270 10. In quella parte ove luce la stella
271 11. La foga di quell'arco, che s'aperse
272 12. Deh, giovanetta, dè begli occhi tuoi
273 Noffo Bonaguide
273 1. Le dolorose pene che 'l meo core
275 Giovanni Quirini
275 1. Colui che perse la figura humana
276 2. Io veggio di costei nel dolce aspetto
277 3. Io sum giovane ancora
Appendice. Il "caso Lapo" (Lapo Gianni, Lippo Pasci dè Bardi, "Amico di Dante", Lupo degli Uberti)
285 Lapo Gianni
285 1. "Eo sono Amor, che per mia libertate
288 2. Amore i' non son degno ricordare
289 3. Gentil donna cortese e dibonare
291 4. Angelica figura, novamente
293 5. Dolc'è il penser che mi notrica 'l core
295 6. Donna, se 'l prego de la mente mia
300 7. Se tu, martorïata mia Soffrenza
301 8. Amore, i' prego la tua nobeltate
302 9. Angioletta in sembianza
304 10. Novelle grazie a la novella gioia
306 11. Questa rosa novella
307 12. Ballata, poi che ti compuose Amore
310 13. Nel vostro viso angelico amoroso
311 14. Sì come i Magi a guida de la stella
312 Lippo Pasci dè Bardi
312 1. Io sì vorrei ch'un segno avelenato
313 2. Compar, che tutto tempo esser mi sòli
313 3. Così fostù acconcia di donarmi
315 "Amico di Dante"
315 1. A Dante Alighieri, Ben aggia l'amoroso e dolce core
318 2. Chi vuole aver gioiosa vita intera
319 3. Ne l'amoroso affanno son tornato
320 4. I' sono alcuna volta domandato
321 5. Morte gentil, rimedio dè cattivi
322 6. Ne lo disïo dove Amor mi tene
324 Lupo degli Uberti
324 1. Movo canto amoroso novamente
326 2. Gentil madonna, la vertù d'amore
328 3. Gentil messere, la virtù sottile
329 4. A Guido Cavalcanti, Guido, quando dicesti "pasturella"
331 Bibliografia
337 Indice degli incipit dei testi antologizzati.