Commento dell'editore:
Il volgarizzamento toscano della Pro Marcello di Cicerone, che qui si pubblica per la prima volta in edizione critica, venne composto verosimilmente intorno agli anni Trenta del Quattrocento, in un periodo cruciale per la politica e la cultura fiorentina, quando Cosimo il Vecchio ritornò dall’esilio ed ascese al governo della città. Il traduttore si rivela un esperto conoscitore del latino, al passo con la nuova cultura umanistica. In passato è stato a volte identificato, sulla scorta dell’intestazione di alcuni dei manoscritti allora noti, nella persona di Leonardo Bruni, ma l’analisi complessiva della tradizione e le relazioni genealogiche dei sessantuno testimoni qui censiti non permettono più di accettare una tale attribuzione: il volgarizzamento deve considerarsi, allo stato delle ricerche, anonimo.