Testo latino a fronte
Commento dell'editore:
Anselmo (1033-1109), grande filosofo e teologo medievale, dedicò l'ntera vita alla ricerca di un'rgomentazione capace di dimostrare l'sistenza di Dio. Si racconta che questa sua ossessiva ambizione gli tolse la fame, la sete, il sonno, e che arrivò addirittura a pensarla come una tentazione diabolica. Ma durante una notte insonne, improvvisamente, Anselmo fu rapito da un'lluminante e fascinosa soluzione. Era arrivato alla famosa prova ontologica dell'sistenza di Dio: id quo nihil maius cogitari possit, ciò di cui non può pensarsi nessuna cosa maggiore. Nel Proslogion sono raccolti ed esposti i frutti della sua illuminazione intellettuale. Questa edizione della BUR riporta anche le celebri obiezioni mosse da Gaunilone e le risposte critiche di Anselmo.