Commento dell'editore:
Una montagna altissima che si eleva verso l'alto, come la voragine infernale sprofonda negli abissi. Il regno della speranza, come l'Inferno è quello della disperazione. La luce ritrovata e il tempo di nuovo scandito dal sorgere e dal tramontare del Sole, contrapposti al buio e alla fissità eterna della dannazione. La sofferenza di pene non meno terribili di quelle delle anime perdute per sempre, ma una serenità di fondo che dipende dalla consapevolezza che tali orrori un giorno finiranno e, al loro posto, ci sarà la perfetta felicità. E, ancora una volta, il lavoro di Luciano Corona, la sua "riscrittura interpretativa", permette di seguire il poeta e la sua guida nella scalata al monte della purificazione.

Quarta di copertina:
Ora Ia piccola nave del mio ingegno, lasciato dietro di sé il mare crudele dell'Inferno, alza le vele per percorrere acque più tranquille. Racconterò il mio viaggio nel secondo dei regni ultraterreni, quello dove le anime si purificano e diventano degne di salire al cielo.

Indice:
pag. 7 I
12 II
16 III
20 IV
23 V
27 VI
32 VII
37 VIII
42 IX
46 X
50 XI
55 XII
60 XIII
66 XIV
72 XV
77 XVI
82 XVII
87 XVIII
92 XIX
97 XX
104 XXI
108 XXII
113 XXIII
117 XXIV
123 XXV
129 XXVI
134 XXVII
139 XXVIII
144 XXIX
150 XXX
155 XXXI
160 XXXII
166 XXXIII.