Terza di copertina:
Nei secc. XV e XVI notevoli furono i rapporti intercorsi tra l'Italia ed il resto dell'Europa fondati sulla comune ripresa dei classici e sulla considerazione dell'Umanesimo italiano come fonte di rinnovamento del pensiero poetico, filosofico, artistico e politico europeo.
La splendida fioritura della civiltà italiana del Rinascimento, infatti, favorì non poco ogni sorta di scambi tra le varie corti d'Europa che contribuirono a promuovere la circolazione degli artisti, dei letterati e, quindi, delle idee.
La scoperta della stampa, inoltre, fu importantissima per veicolare le opere e per instaurare un'unilateralità di cultura e di civiltà, tanto che si potrebbe a ragione dire che l'Europa dei secc. XV e XVI non fu solo un'entità geografica, ma un vero e proprio stato d'animo.