Casamari, un inno fatto di pietra.
Casamari. Il nome è appropriato alla scavra nudità dell'abbazia, quale appare di lontano, col suo possente profilo in grigio e gli alti muri che la contornano. Ubicata nel comune di Veroli, sulla via Mària, tra Frosinone e Sora, l'abbazia fu edificata sulle rovine della città "Cereatae" (patria del console romano Caio Mario) da quattro sacerdoti verolani nei primi anni del secolo XI. I lavori di costruzione iniziarono nel 1203; nel 1217 fu consacrata da Onorio III ai santi Giovanni e Paolo e alla Vergine Assunta. Dal 1623 fece parte della Congregazione cistercense romana e dal 1660 della Congregazione cistercense di San Bernardo in Italia. Casamari è tra le poche abbazie che siano state abitate senza interruzione fino ad oggi. I visitatori che passano a Casamari sono spesso attirati da un canto che desta la nostalgia di Dio e dei valori dello spirito. Il canto gregoriano risale alla Chiesa delle origini. Deve il suo nome al papa San Gregorio Magno († 604). Lo stile del canto gregoriano comporta in sé oltre 2100 modulazioni: questo spiega la sua suggestione spirituale che afferra chi lo canta o lo ascolta.

Tracks:
VIGILIA DI PASQUA
1 Exultet (9.39)
2 Gloria in excelsis Deo (3.09)
3 Alleluia. Confitemini (2.53)
4 Vidi aquam (3.21)
5 Sanctus (1.17)
6 Agnus Dei (1.25)
7 Pascha nostrum (1.20)

PASQUA DI RISURREZIONE
8 Resurrexit (3.15)
9 Gloria in excelsis Deo (3.09)
10 Victimae paschali (1.37)
11 Alleluia. Haec dies (2.01)
12 Sanctus (1.17)
13 Agnus Dei (1.25)
14 Pascha nostrum (1.22)
15 Regina caeli (1.44)
16 Alleluia. O filii et filiae (7.28)
17 Isti sunt agni novelli (3.40)