Su Riccardo Cuor di Leone pesano ancora oggi gravi errori di interpretazione storica. Fino a qualche tempo fa Riccardo era solo il simbolo del re cavaliere, buono tutt'al più a vincere un torneo o a guidare una carica di cavalleria, ma non a governare un regno. Oggi la storiografia ha messo in primo piano anche altri aspetti della figura di Riccardo: ne ricaviamo il quadro di una personalità politica dalle doti di capace organizzatore. Attento all'amministrazione del regno, aveva indubbie qualità strategico-organizzative per le spedizioni militari, la selezione e l'addestramento della cavalleria.