Commento dell'editore:
… il metodo "tradizionale" di interpretazione è il più adatto ai poemi cavallereschi, tra i quali dal Renier viene preso in esame "Le Chevalier Ogier de Danemarche". Ed invero, accanto ai motivi tipici del genere epico, troviamo temi connessi a un dominio propriamente sacrale. Una ulteriore accentuazione dell'elemento magico nella leggenda di Ogier si riscontra altresì in talune versioni di essa dove più forte traspare l'influenza bretone rispetto a quella carolingia. Un indiscutibile pregio del saggio di Renier consiste nel far intendere un aspetto caratteristico del genere epico: la sua "leggibilità" secondo diversi, ma complementari, piani interpretativi, sì da coinvolgere tanto il cultore di dottrine sapienziali, quanto il "profano" che magari conosce il "danese Uggero" ed altri eroi consimili attraverso forme espressive popolari, come l'Opera dei Pupi… (Alfredo Montini, in "Vie della Tradizione", n° 58/85).