Seconda di copertina:
Irlanda, inverno del 667 dopo Cristo. In una tenebrosa foresta ai confini di Cashel, una donna è brutalmente aggredita e uccisa. Il neonato che ha con sé viene rapito; di lui si perde ogni traccia. La vittima del sequestro non è un bimbo qualsiasi, bensì il figlio di Fidelma, la straordinaria monaca-detective. Basterebbe questo per intuire che dietro il rapimento deve nascondersi un motivo molto, molto eccentrico, ben al di là dei moventi del lucro o della vendetta. Ma da che parte iniziare per giungere alla verità? Come muoversi per ottenere la liberazione del bambino? Dove orientare le indagini, in assenza di qualunque segnale da parte dei sequestratori? Stavolta per Fidelma di Cashel - coadiuvata come sempre da Eadulf, suo "consorte in prova" e padre del piccolo rapito - non si tratta dell'ennesima inchiesta criminale ma di un'indagine che la coinvolge totalmente, con il rischio che l'ansia legata alla sorte del figlio appanni il suo scintillante talento investigativo. E assieme all'ansia, a poco a poco, ecco crescere la rabbia…
Robusto, vigoroso, avventuroso, giocato come sempre sulle labirintiche suggestioni del giallo classico e sul fascino barbarico dell'Alto Medioevo irlandese, Rintocchi di morte conferma e consolida la fama di Peter Tremayne, della sua eroina ricorrente, sorella Fidelma, e della sua inimitabile fusione di legal thriller e romanzo storico senza etichette.
Quarta di copertina:
Il sequestro di un neonato. L'uccisione della sua balia. Lo spettro di un lebbroso. Un mistero dentro un enigma. Dovrebbe essere normale amministrazione per sorella Fidelma, l'imbattibile monaca-detective dei Cinque Regni d'Irlanda. Invece no. Perché il bambino rapito è il suo unico figlio…
"Alle prese con il rapimento del figlio, sorella Fidelma sfodera tutta la grinta e l'acume investigativo di cui è capace… Uno dei romanzi più entusiasmanti dell'intero ciclo…"
Kirkus Reviews
"Peter Tremayne incatena il lettore alle sue storie con un'abilità e un talento che hanno del sovrannaturale…"
Belfast Telegraph