Commento dell'editore:
In un documento del 19 Agosto 1497 in cui il commendatario Pietro Pallavicino definiva con Rodolfo de Altovitis da Firenze, priore del monastero pavese, e coi procuratori dell'abate vallombrosano la cessione della chiesa con quanto vi era connesso, compresa la biblioteca, compare l'elenco dei libri dell'abbazia: tra questi vi è un "libellus, in quo est notarum officium mortuorum". La Bargiggia in una nota afferma che "forse si tratta di un rituale manoscritto...conservato alla biblioteca Trivulziana di Milano".