Commento dell'editore e quarta di copertina:
Chi era Robin Hood? Un "ribelle sociale"? Un pericoloso assassino? O un abile arciere che difendeva il trono di Riccardo Cuor di Leone dal perfido fratello Giovanni Senza Terra? Per scoprirlo James Holt indaga in diverse direzioni, cerca negli archivi, nelle tradizioni popolari, nei poemi medievali. E, mantenendosi in perfetto equilibrio tra il personaggio forse realmente esistito e la figura leggendaria, compone un'opera esemplare per rigore storico e di grande fascino narrativo. Un saggio ormai classico che, oltre a separare la verità dalla leggenda, ci racconta come si è costruito ed è evoluto nel tempo il mito del nobile brigante che rubava ai ricchi per dare ai poveri, e ci mostra come nelle vicende del fuorilegge di Barnsdale riviva tutto il Medioevo inglese: una società in cui le carestie portavano al ladrocinio e al saccheggio, dove la violenza era un fatto naturale e accettato. Un mondo duro e aspro, in cui Robin Hood incarnava il coraggio, l'avventura, il rischio, ma anche l'idea di un eroe libero e multiforme, svincolato dai ruoli sociali rigidi e prefissati.
Indice:
9 Prefazione alla seconda edizione
11 I. Prologo
21 II. La leggenda
59 III. Chi era Robin Hood?
93 IV. Il Robin Hood originale
121 V. Lo scenario geografico
147 VI. Il pubblico
215 VII. La tradizione più tarda
257 VIII. Epilogo
277 Note
289 Fonti e ulteriore bibliografia
299 Ringraziamenti
301 Indice dei luoghi.