Testo originale a fronte
Commento dell'editore e quarta di copertina:
Ritrovato nel 1912 in un registro notarile della fine del XIV secolo, il Roland a Saragosse è anzitutto un documento, sia pure controverso, dell'esistenza di un'epopea occitanica e anche un notevole esempio di epica comica. L'azione si svolge da un intreccio che non trova riscontro in tutto il ciclo. Per amore della bella regina di Saragozza, Bralismonda, Rolando va da solo all'assalto della città saracena, lasciando in disparte Olivieri, che pur profondamente offeso, salva il compagno da un'ignominiosa sconfitta, e poi si vendica abbandonando il campo cristiano. La pace tra i due paladini sarà fatta a fatica negli ultimi versi, dopo un duello, cui Olivieri partecipa travestito da infedele. L'inedita situazione porta a originali sviluppi nel tema centrale della rivalità tra i cristiani e i pagani secondo suggestioni paradossali e problematiche, che si oppongono alle granitiche certezze della Chanson de Roland. Proprio la versione di Oxford il nostro testo sembra aver di mira in un programmato e minuzioso contrappunto ideologico, che induce una presa di coscienza di realtà, eluse dall'epica classica.
Indice:
pag. 5 Introduzione
27 Rolando a Saragozza
117 Opere citate