BUONE CONDIZIONI
Catalogo della mostra (Venezia, Palazzo Grassi, 26 gennaio – 20 luglio 2008).
Commento dell'editore:
Torna a Palazzo Grassi una grande mostra dedicata alle civiltà del passato.
Il volume ripercorre quasi un millennio di storia attraverso alcune tappe fondamentali nella storia di Roma, a partire dal I secolo a.C. fino a circa il X secolo d.C.: i primi scontri tra Romani e Germani, il Sacro Romano Impero di Carlo Magno, il sacco di Roma di Alarico, quello di Genserico, il passaggio di Attila, la conversione di Clodoveo. Lo scopo è quello di illustrare i secoli della conflittuale coesistenza e in seguito l'integrazione culturale dei popoli barbari nel tessuto preesistente di matrice romana. Raccogliendo più di 1700 autentici tesori archeologici provenienti dai più prestigiosi musei d'Europa, Africa ed America, il volume mette in luce la grandiosità e il sapere artistico delle civiltà romano barbariche, alle basi della cultura europea.
L'espansione in Europa, Africa e Asia, ha fatto sì che l'Impero Romano entrasse necessariamente in contatto con altri popoli, sia portavoce di antichi imperi e grandi civiltà, come gli Egizi e i Persiani, sia designati come "barbari". I Romani riprendevano così, per indicare i popoli con abitudini, costumi, lingue e culture distanti dalle proprie, l'espressione coniata dai Greci per designare coloro di cui non comprendevano la lingua e che non erano organizzati in aggregati urbani e imperi territorialmente stabili. Il rapporto di Roma con i Barbari era spesso caratterizzato dall'approccio tipico del dominatore con il sottomesso, come ricorda gran parte dell'iconografia imperiale romana. Spesso però questi Barbari infliggevano a Roma pesanti sconfitte, obbligandola a indietreggiare, si pensi per esempio alla disfatta di Teutoburgo, nel 9 dopo Cristo, che vede le legioni di Varo annientate dai Germani.
"Roma e i barbari, la nascita di un nuovo mondo" rievoca questa lunga storia, così decisiva per l'identità del continente europeo, che troppo spesso celebra radici greche, romane ed ebraico-cristiane, dimenticando le proprie origini barbare, peraltro così potenti e determinanti. Percorrendo circa un millennio di storia europea, è naturale anche riflettere sulla situazione attuale dell'Europa, spazio politico e culturale che ha dominato il mondo, o ha tentato di dominarlo, e che oggi si confronta con l'esigenza di imparare a convivere con un numero sempre più consistente di donne e uomini provenienti da altre parti del mondo.
Indice:
pag. 42 I Barbari e Roma, Jean-Jacques Aillagon
54 Roma e i Barbari. Identità, rappresentazioni, scambi, confronto (I-III secolo d.C.)
172 Crisi e trasformazione dell'Impero. Verso l'Impero cristiano (251-376 d.C.)
232 Le invasioni e la fine della frontiera occidentale
310 La formazione dei regni romano-barbarici (V-VIII secolo d.C.)
424 Religione, società e cultura nei regni romano-barbarici (V-VIII secolo d.C.)
556 L'Europa carolingia e i nuovi popoli (VIII-X secolo d.C.)
611 Note ai testi e bibliografia
640 Glossario
642 Cronologia
646 Elenco delle opere in mostra
693 Crediti fotografici.