Giorgio di Gallipoli, poeta bizantino gallipolino vissuto nel XIII secolo, fu prete e archivista della chiesa greca locale.
Fu il poeta, come giustamente annota Marcello Gigante, "forse più rappresentativo del circolo fiorito intorno al monastero di Casole" con Giovanni Grasso, Nettario, Nicola di Otranto, ma che a differenza degli altri si caratterizzò per uno spirito ghibellino assai marcato contrassegnato dalla fedeltà all'imperatore Federico, pari all'inimicizia per la chiesa latina.
Il suo componimento più importante è considerato il carme, in versi giambici, di Roma che parla all'imperatore Federico. In esso si condensa il pensiero politico di Giorgio di Gallipoli, che deplora il decadimento di Roma e si augura che Federico "purifichi la chiesa romana scacciando i nuovi mercanti dai suoi templi procurando alla città un nuovo sacerdote".
Indice:
pag. 7 Premessa
9 I. Clima svevo a Casole
13 II. Profilo di Giorgio di Gallipoli
19 III. Federico II tra Nettario e Giovanni Grasso di Otranto
23 IV. Federico II e Giorgio di Gallipoli
35 V. 1 Roma a Federico II
36 V. 2 Georgii Callipotani Versus: Roma Friderico imperatori loquitur
45 V. 3 Roma parla a Federico imperatore
Indici (a cura di V. Delle Donne):
49 1. Indice dei luoghi antichi e bizantini
53 2. Indice dei nomi antichi e medievali
55 3. Indice degli autori moderni