Con le illustrazioni dell'autore
Commento dell'editore e quarta di copertina:
"Le grandi falene-drago bianche dagli occhi di fuoco facevano molta impressione: e c'erano le mosche-spada, e i vetro-coleotteri con mandibole simili a trappole d'acciaio, e miniunicorni albini con pungiglioni taglienti come lance e cinquantasette varietà di ragni pronti a mangiare tutto quel che riuscivano a catturare".
Mentre è in vacanza nel 1925 il piccolo Michael, cinque anni, perde l'amatissimo cane sulla spiaggia. Suo padre, J.R.R. Tolkien, per consolarlo gli racconta la storia di un cane di nome Rover che, trasformato in un minuscolo giocattolo da un mago, affronta una tumultuosa girandola di avventure. Rover finisce nella vetrina di un negozio di giocattoli, poi tra le mani di un bambino che lo smarrisce. Cominciano così le mirabolanti peripezie di Roverandom, come viene ribattezzato, che lo portano a viaggiare a dorso di gabbiano fino alla luna, dove impara a volare, e poi in un palazzo sottomarino abitato da fate, gnomi e sirene. Solo allora l'incantesimo potrà essere rotto, solo allora Roverandom potrà realizzare il suo desiderio più grande: tornare a casa come un cane normale. Fantastica, divertente incarnazione dei nostri sogni a cui una prodigiosa capacità d'invenzione e una straordinaria vena poetica danno meraviglioso spessore, Roverandom entra a pieno diritto nell'affollatissimo mondo di Tolkien, un mondo magico amato da milioni di persone.
Indice:
pag. 7 Introduzione
35 I
53 II
79 III
101 IV
139 V
149 Note