Testo a fronte
Commento dell'editore e quarta di copertina:
La Saga di Friðþjófr, qui per la prima volta tradotta in italiano dall'islandese antico, è una delle opere più famose e dibattute della letteratura nordica medievale. I motivi della grande attenzione di pubblico e critica sono da ricercare nella ricchezza di temi che presenta: di tipo magico-religioso (il dio Baldr, i riti pagani, le donne troll, le stregonerie e gli incantesimi), di ordine sociale (la scalata del giovane valoroso e il conflitto tra aristocrazia e proprietari terrieri) e sentimentale (l'amore contrastato tra Friðþjófr e Ingibjörg).
Vi si racconta la storia di Friðþjófr, eroe norvegese, giovane illustre e ricco, ma non aristocratico, e della sua lotta contro due re, Helgi e Hálfdan, per la conquista della loro sorella, la principessa Ingibjörg di cui è innamorato. I due re, devoti al dio Baldr, figlio di Odino, lo ritengono un pretendente inaccettabile perché di rango inferiore. Da qui scaturisce una serie di vicende, in cui si intrecciano amore e guerra, mondo vichingo e mondo cortese, che fa di questa saga un'opera letteraria unica, tradotta in numerose lingue e oggetto di una vasta letteratura critica. Numerose opere in prosa e in poesia si sono ispirate ad essa nel corso dei secoli, tra le quali spicca il famoso rifacimento poetico composto dal romantico svedese Esaias Tegnér, professore di lettere classiche all'Università di Lund, che contribuì a fare dell'eroe protagonista (nel testo svedese, Frithjof) un simbolo della ricchezza culturale del mondo nordico da contrapporre a quello classico.
Indice:
pag. 3 Introduzione
23 Nota alla traduzione
25 Saga di Friðþjófr l'audace
99 Indice dei nomi
101 Bibliografia