Saga di Hrafnkell: Godi-del-dio-Freyr


PREZZO : EUR 9,50€
CODICE: ISBN 8870910644 EAN 9788870910643
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Introduzione e cura di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 64
DISPONIBILITA': Esaurito


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Saga di Hrafnkell: Godi-del-dio-Freyr

PREZZO : EUR 9,50€

CODICE :
ISBN 8870910644
EAN 9788870910643

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Introduzione e cura di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 64

ANNO:
2011

DISPONIBILITA':
Esaurito

CARATTERISTICHE TECNICHE:
114 pagine
Brossura
cm 10 x 20 x 0,7
gr 109

NOTE:
Titolo originale: Hrafnekelssaga Freysgoda
Seconda edizione (prima edizione: 1997)

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e quarta di copertina:
Hrafnkell, uno dei grandi godi dell'Islanda del X secolo, ha consacrato il suo bene più prezioso, il cavallo Frayfaxi, al dio Freyr, giurando di uccidere chiunque lo cavalcherà. Proibizione che, naturalmente, non verrà rispettata. E poco importa che a trasgredire sia Einarr, abile e valoroso pastore al suo servizio, e che ceda solo per ritrovare le pecore del suo padrone: Hrafnkell lo uccide. E per la prima volta il capo nobile quanto spietato, che non ha mai accettato di pagare alcun risarcimento per gli omicidi e i torti commessi, offre al padre di Einarr un più che generoso compenso per la morte del figlio. Ma questi rifiuta: non vuole risarcimenti, vuole giustizia, vuole vedere Hrafnkell condannato all'Althing. E soprattutto vuole sconfiggere la sua arroganza, la sua sicurezza d'impunità. Scritta verso la fine del XIII secolo, la Saga di Hrafnkell appartiene alle cosiddette "Saghe degli Islandesi" che raccontano fatti legati all'epoca della colonizzazione, le storie delle prime grandi famiglie che hanno scelto l'esilio piuttosto che la sottomissione alla monarchia norvegese. Ma lo sguardo dell'autore è rivolto al presente, alle lotte che imperversano nell'Islanda del 1200, alle "manovre politiche" dietro le quinte del potere: neppure le sofisticate procedure giuridiche che regolano l'amministrazione della giustizia, che danno alla saga il fascino del prezioso documento storico, impediscono che siano la vendetta e la legge del più forte a governare la società.
A partire dal XII secolo, gli islandesi, dice Borges, "scoprono il romanzo, l'arte di Cervantes e di Flaubert, senza che il resto del mondo se ne accorga". È questa la quarta saga che Iperborea propone per continuare l'esplorazione di quel fenomeno letterario unico nell'Europa medievale.


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