Commento dell'editore e quarta di copertina:
I contemporanei, accanto alla santità, alla scienza teologica, all'eloquenza del predicatore, sottolineano di Bonaventura l'affabilità, la mitezza e la spontanea simpatia che suscitava in chiunque lo avvicinasse.
Il libro racconta la vicenda umana di Giovanni di Fidanza (poi frate Bonaventura da Bagnoregio e infine san Bonaventura), la sua figura di uomo di governo, di filosofo, di teologo, di mistico. Bonaventura è avvicinato, è reso concreto. Le sue eccelse doti intellettuali non oscurano anzi, come in contrappunto, mettono in risalto la personalità morale dotata, tra l'altro, di un carattere buono, umile, determinato, severo. È descritto dalle fonti come un uomo di bell'aspetto, amabile e naturalmente simpatico. Era inoltre di robusta costituzione, come testimoniato dai viaggi di decine di migliaia di chilometri attraverso l'Europa come Ministro Generale dei Francescani, per controllare di persona l'attuazione delle Regola nei conventi.
Nella seconda parte dell'opera viene delineata una storia del culto che Bagnoregio ha tributato al "suo" santo, testimoniato dalla reliquia del Santo Braccio, dal monumento di Aureli, dalle chiese ove sono conservate opere dipinte da importati artisti, che hanno sottolineato di lui il distacco dalle dignità ecclesiastiche, il cercato aiuto di Maria prima di scrivere, la contemplazione adorante del Crocefisso e l'atteggiamento di protezione del suo popolo sul quale distende il braccio rassicurante. Il lavoro ambisce a costituire il canovaccio di un pellegrinaggio bonaventuriano a Bagnoregio, da cui il titolo "San Bonaventura a Bagnoregio".

Indice:
pag. 7 Presentazioni
15 Capitolo 1. La vita
21 Capitolo 2. Com'era
22 Di sana e robusta costituzione
23 L'ambiente di Giovanni
26 La personalità morale
30 Frate Bonaventura e Maria
32 Capitolo 3. Bonaventura poeta e compositore
34 Capitolo 4. I viaggi
36 I viaggi di frate Bonaventura Ministro generale dei francescani
41 Capitolo 5. I miracoli del beato frate Bonaventura
41 I miracoli a Bagnoregio e Orvieto
41 I miracoli a Lione
43 Verso la canonizzazione
46 La canonizzazione: 14 aprile 1482
49 Dottore della Chiesa
51 Capitolo 6
51 Le feste di san Bonaventura
51 La festa religiosa
52 La festa popolare
54 Capitolo 7. I discendenti del casato del Santo
60 Capitolo 8. Benedetto XVI e san Bonaventura
62 Capitolo 9
62 Le chiese di San Bonaventura
62 La chiesa di San Francesco nuovo
68 La chiesa di San Francesco presso porta Albana
71 La chiesa dei santi Nicola, Donato e Bonaventura
78 Il Lignum Vitae
82 Il Santo Braccio
Appendice 1
87 Il Lignum Vitae nella chiesa di San Silvestro a Tuscania
88 Il Lignum Vitae nella chiesa di San Giovenale di Orvieto
Appendice 2
89 Testimoni, testimonianze, tradizioni
Appendice 3
90 Cronologia del Santo Braccio
95 La Bibbia (detta) di San Bonaventura
98 L'Episcopio
101 Il monumento a san Bonaventura
107 La chiesa dei santi Andrea e Bonaventura
109 La chiesa dei frati Cappuccini
111 L'antico convento dei frati Minori presso Belvedere
117 La grotta di San Bonaventura
Capitolo 10
118 San Bonaventura a Civita
118 La casa/chiesa di San Bonaventura
121 La chiesa di San Donato vescovo e martire
Capitolo 11
130 Cronologie al tempo di Giovanni di Fidanza
130 In Italia e in Europa
132 A Bagnoregio
133 Cronologia di una vita
136 Dopo la sua morte
142 Gemellaggio fra il comune di Bagnoregio e il comune di Mantes la Jolie (Francia)