Commento dell'editore e quarta di copertina:
Rinvenuti di recente sotto l'intonaco che li ricopriva, gli affreschi della chiesa di San Nicola di Trullas, antico possedimento camaldolese nella Sardegna centro-settentrionale, si sono da subito imposti all'attenzione della critica per l'alta qualità pittorica. Si propone qui per la prima volta un'approfondita indagine dei temi illustrati - di carattere apocalittico nelle due volte a crociera, abbinati ad una Maiestas Domini nell'abside - al fine di ricostruire gli aspetti iconografici e formali delle pitture e riconnetterle entro un orizzonte culturale che guarda alla produzione di Roma e del Lazio durante i pontificati di Innocenzo III e Onorio III (1198-1227) e alla coeva produzione mediterranea. L'indagine si estende anche al contesto storico e archeologico del sito, all'architettura della chiesa e al panorama storico-culturale della Sardegna nei secoli delle Crociate, al fine di ritrovare i nodi di quelle intersezioni culturali, commerciali e politiche fra le sponde del Mediterraneo che giocarono il loro ruolo nella Sardegna dei i Giudicati fra XII e XIII secolo.
Indice:
pag. 11 Presentazione
15 Introduzione
19 Capitolo I. Problemi storico-critici
19 1.1. Le pitture murali di San Nicola di Trullas e la produzione pittorica della Sardegna medievale fra XII e XIII secolo: inquadramento critico
31 Capitolo II. Il quadro storico
31 2.1. La diffusione del monachesimo nella Sardegna giudicale
39 2.2. Il monachesimo camaldolese
41 2.2.1. La scala celeste
42 2.3. L'espansione dei Camaldolesi nel giudicato di Torres. Il priorato di San Nicola di Trullas e la donazione del 1113
50 2.4. Il giudicato di Torres da Gonario a Barisone III: 1127-1234
69 2.5. Il ruolo della famiglia Athen
72 2.6. I giudici di Torres e la Terrasanta: riflessi delle Crociate nella storia della Sardegna giudicale
81 Capitolo III. Il sito, la chiesa e il ciclo pittorico
81 3.1. Architettura dell'edificio ecclesiastico, vicende storiche e problemi interpretativi
94 3.2. Le pitture
94 3.2.1. La parete absidale
97 3.2.2. La volta orientale (Volta I)
101 3.2.3. La volta occidentale (Volta II)
103 3.2.4. Altri lacerti pittorici superstiti lungo le pareti dell'aula
104 3.3. Il programma pittorico
115 Capitolo IV. Il contesto culturale
115 4.1. Roma e il Lazio
128 4.2. La pittura in Sardegna fra XII e XIII secolo
132 4.3. Intersezioni mediterranee e lingua franca
139 Capitolo V. L'abside e l'arco absidale
139 5.1. Il Cristo in Maestà fra i santi nel catino absidale
143 5.2. I profeti e le iscrizioni dell'arco absidale
149 Capitolo VI. Le immagini nelle volte
Volta orientale
149 6.1. I ventiquattro Vegliardi in adorazione dell'Agnello
156 6.2. Gli evangelisti
Volta occídentale
162 6.3. Gli angeli loricati in composizione circolare
168 6.4. I cherubini/serafini e l'iscrizione in greco
175 Capitolo VII. Immagini, esegesi e cultura monastica
175 7.1. Il sistema di inquadramento delle immagini nelle volte
179 7.2. I cherubini/serafini come metafora del monaco
184 7.3. Pittura e liturgia
186 7.4. La visione divina
189 Conclusioni
195 Bibliografia
229 Appendice fotografica