Catalogo realizzato in occasione della mostra del 30° Meeting Rimini 2009.
Quarta di copertina:
Il pellegrino del medioevo, nobile o popolano che fosse, quando entrava nella basilica di San Pietro in Ciel d'Oro a Pavia per visitare le reliquie di sant'Agostino, si trovava di fronte ad una chiesa come tutte le altre. Gli agostiniani a partire dal 1362, vollero costruire un'Arca che fosse degna cornice al corpo del loro fondatore e padre.
L'intento era quello di ricreare quella stanza di cui parla Possidio: "Per non essere disturbato da nessuno nel suo raccoglimento, circa dieci giorni prima d'uscire dal corpo prego noi presenti di non lasciar entrare nessuno nella sua camera fuori delle ore in cui i medici venivano a visitarlo o quando gli si portavano i pasti. Il suo volere fu adempiuto esattamente e in tutto quel tempo egli attendeva all'orazione" (Possidio, Vita di Agostino 31). La gente poteva dunque entrare nella "stanza" di Agostino morente. Gli ultimi dieci giorni nei quali egli rilegge la sua vita e tenta di prepararsi all'incontro definitivo e dolce con quella Presenza amata che è raffigurata davanti e sopra di lui nella scultura del Cristo Salvatore. Il momento decisivo dell'incontro tra l'uomo Agostino che aveva fatto della ricerca della verità lo scopo della propria vita e Cristo che si slancia verso di lui come in un abbraccio pieno di amore e di pace.