Commento dell'editore:
Agostino, il teologo che fu vescovo di Ippona dal 396 fino alla morte, nel 430, è considerato a buon diritto uno dei pensatori più influenti del mondo occidentale. Fu un capo carismatico colto e potente, che forgiò la storia del suo tempo: molto di quello che per noi è il cristianesimo è il frutto delle sue vittorie e delle sue sconfitte. Grazie alle Confessioni ne conosciamo l'interiorità travagliata, la conversione, la lotta contro il peccato. Ma c'è qualcosa di cui Agostino non parla, o che noi siamo poco disposti ad ascoltare? James J. O'Donnell disegna un'immagine assolutamente inedita del vescovo d'Ippona e della sua battaglia religiosa e politica per l'affermazione del cristianesimo. Basandosi soprattutto su fonti di prima mano come le lettere e i sermoni di Agostino - alcuni dei quali scoperti di recente -, l'autore intreccia istanze religiose e secolari, storie pubbliche e private, e ci dà un ritratto nuovo e documentato non solo del grande personaggio storico, ma dell'intero suo mondo, un'epoca di inquietudini e incertezze, in bilico tra la fine dell'impero romano e l'alba delle nuove civiltà barbare che avrebbero presto soppiantato l'antico ordine.