Commento dell'editore:
Sant'Apollinare in Classe di Ravenna è universalmente nota come la più bella tra le basiliche paleocristiane per i suoi straordinari e sontuosi mosaici. Nell'incantato catino absidale, dove le tessere musive brillano e rimandano luci dorate e multicolori, campeggiano il grande disco gemmato con la croce e le figure di S. Apollinare, Elia e Mosè. Più in basso si allarga un verde paesaggio con fiori, erbe, cespugli e piante tra le quali si muovono numerosi uccelli.
È il paesaggio che allora doveva circondare l'imponente basilica, l'immagine del grande bosco perduto che animava il territorio nel quale, maestoso, si ergeva il tempio cristiano.
È del tutto nuova la ricerca che ha portato gli autori a identificare gli alberi di questo bosco litoraneo, il pinetum, e gli animali che lo popolavano, permettendoci di avere un'immagine concreta e suggestiva della flora e della fauna che qui cresceva e viveva nel VI secolo e che, in parte, è presente ancora oggi sotto i nostri occhi.