Il volume raccoglie tutti gli scritti di Umberto Eco sul Medioevo: i saggi su Tommaso d'Aquino (oggetto della sua tesi di laurea), quelli sul linguaggio (denotazione, metafora ecc.), quelli su alcuni testi e autori-simbolo di quel periodo (Dante, "Les très riches heures", "Il Milione") e quelli su alcuni modi contemporanei di leggere il Medioevo (il Medioevo di Joyce, quello dei Cabalisti di ieri e di oggi...). Il risultato è una raccolta ponderosa di scritti di uno dei più fini interpreti mondiali del Medioevo e, al contempo, esprimono una lettura originale e multiforme di un'epoca spesso liquidata come età buia. Il volume è inoltre corredato di numerose tavole fuori testo, organizzate come monografie tematiche che ne rappresentano una preziosa integrazione iconografica.