Il castello, fra il X e il XVI secolo ha subito enormi trasformazioni in relazione al progredire non solo dei metodi di costruzione, ma anche dei sistemi di difesa e della tecnologia militare. Il libro ripercorre l'evoluzione che dal castello conduce alla rocca e alla fortezza, dalle torri quadre alle tonde, al bastione, ricostruendo i metodi di guerreggiare che si susseguirono tra il Medioevo e il Rinascimento. Oltre che dell'aspetto architettonico, Luisi si occupa anche della vita quotidiana che si svolgeva all'interno di questi castelli, dove alla realtà militare si alternavano occasioni mondane come la caccia o il torneo, alle epidemie di sostituivano menestrelli e poeti che ravvivavano la vita di corte.
Quarat di copertina:
Cosa ci resta oggi dei castelli medievali e rinascimentali? "Poco più che mura di massi serrati, punteggiate da buchi, spesso inspiegabili. Ebbene la passione e la competenza di Riccardo Luisi riescono invece perfettamente a leggere quei vuoti oscuri: essi dievntano del tutto naturalmente i punti di appoggio dei cardini, delle finestre mobili, dei cammini di ronda, degli sporti, dei soffitti e dei pavimenti, tutti in legno e per questo tutti distrutti. Rivediamo quegli scudi di pietra che si animano nella furia dello scontro e mel logorio degli assedii, ma anche nei brevi tempi di pace, nello scorrere della vita quotidiana".
Dall'introduzione di Chiara Frugoni
Indice:
pag. IX Introduzione di Chiara Frugoni
3 Premessa. Il castello: assediare, resistere
7 I. Il castello
59 II. La città: un cerchio di pietra
81 III. Da comune a signoria
93 IV. Arrivano i mercenari: "Le maledette compagnie"
107 V. "O maledetto, o abominioso ordigno": La diffusione dell'arma da fuoco
131 VI. Un'architettura di transito: la rocca
141 VII. Il fronte bastionato
159 VIII. Armi terribili, la fame e tre epidemie
173 IX. Stelle, oroscopi, stregoni e polveri magiche
187 X. Il coraggio al femminile
201 Indice analitico