Testo latino a fronte
Commento dell'editore:
Il titolo completo dell'opera nota come Secretum è De secreto conflictu curarum mearum – il segreto conflitto dei miei affanni. Un conflitto, dunque, che nella finzione narrativa si immagina tra Petrarca stesso e Sant'Agostino; ma essi non sono che personificazioni e drammatizzazioni delle due contraddittorie componenti dell'anima del poeta – l'anelito religioso da una parte, la brama di gloria e la schiavitù d'amore dall'altra – in contrasto tra loro. Ci troviamo di fronte quindi allo stesso conflitto che dà vita alla grande poesia delle Rime. Ma nel Secretum Sant'Agostino non esce vincitore dal colloquio – la cui chiosa potrebbe essere un verso del Canzoniere stesso: "ch'io vedo il meglio ed al peggior m'appiglio". Petrarca, infatti, continuerà a scrivere poesia d'amore negli anni successivi: solo concludendo le Rime, all'avvicinarsi della morte, nella preghiera alla Vergine chiederà che lei lo perdoni dell'"error" e prenda atto dei suoi "cangiati desiri", affinché "almen l'ultimo pianto sia devoto". Si può ben dire che, per Petrarca, letteratura e vita coincidono.
Sommario:
pag. 5 Introduzione di Ugo Dotti
21 Cronologia della vita e delle opere
33 Bibliografia
35 Elenco delle abbreviazioni
37 Nota al testo e al commento
39 IL MIO SEGRETO
41 Proemio
51 Libro primo
111 Libro secondo
199 Libro terzo
321 Indice dei nomi, delle cose notevoli e degli autori citati