MANIFESTAZIONI: PRIMO TORNEO STORICO INDIVIDUALE DI TIRO CON L'ASCIA FRANCISCA E DANESE - CIVIDALE DEL FRIULI, 26 E 27 MAGGIO 2012

Libreria medievale partecipa, come sponsor e come sostenitrice, al
 
Primo Torneo storico individuale di tiro con l'ascia francisca e danese

sabato 26 - domenica 27 maggio 2012
Cividale del Friuli - belvedere sul fiume Natisone
entrata libera
 
 

Compagnia storica Ascianti di Cividale del Friuli
 

Programma: sabato 26 maggio
ore 14.00
- apertura della manifestazione al campo militare e al campo di tiro; ambientazione: campo popolani, bancarelle medievali, taverna
ore 14.30
- inizio qualificazioni del Torneo individuale Senior ascia francisca - campo di tiro
ore 15.00
- inizio qualificazioni Torneo individuale Junior ascia francisca - campo di tiro
ore 16.00
- presentazione manifestazione, tornei e punto espositivo didattico sull’ascia francisca e danese, con saluto ai partecipanti e al pubblico del presidente dell'associazione Popolani e dell'Autorità comunale - Centro civico san Martino
dalle ore 16.30 alle 19.00
- animazioni al campo militare, musica e danze medievali. Presso il campo di tiro dimostrazione di lancio con coinvolgimento e partecipazione del pubblico, sotto la direzione e supervisione dei giudici di gara e dell’organizzazione
ore 19.00
- cena al campo popolani, per i concorrenti e i figuranti, alla luce delle torce; seguono musiche e danze medievali
Programma: domenica 27 maggio
ore 9.30
- riapertura manifestazione campo popolani, campo militare, mercatino medievale, taverna; riapertura punto espositivo didattico sull’ascia francisca e danese e delle proiezioni video - Centro civico san Martino
ore 11.00
- finali Torneo ascia francisca categoria Senior; a seguire qualificazioni Torneo ascia danese
ore 12.00
- dimostrazione al pubblico delle tecniche di lancio con le asce francisca e danese con la partecipazione e il coinvolgimento del pubblico sotto la direzione dei giudici di gara e dell’organizzazione
ore 12.30
- pranzo, presso il campo popolani, dei concorrenti al Torneo e dei figuranti
ore 14.00
- finali Torneo individuale tiro con l’ascia danese
ore 15.00
- animazione presso il campo militare con musiche e danze medievali; dimostrazione al pubblico delle tecniche di lancio con le asce francisca e danese  e con partecipazione e coinvolgimento del pubblico sotto la direzione dei giudici di gara e dell’organizzazione
ore 16.00
- finali tiro con l’ascia francisca Junior
ore 17.00
- premiazione dei vincitori dei vari tornei individuali con la partecipazione delle autorità comunali
ore 19.00 chiusura della manifestazione
nelle due giornate
Punto espositivo didattico sulla storia dell’ascia francisca e danese, presso il Centro civico san Martino. Immagini, didascalie, riproduzioni e modellini di armi, ricostruzioni di arme dell’epoca, panoramica sugli attuali tornei di ascia francisca in Friuli: i palii delle scuri di Strassoldo, Gradisca d'Isonzo e Cividale del Friuli. Proiezione al pubblico di un video sull’arazzo di Bayeux, il ricamo dov'è rappresentata la battaglia di Hastings (14 ottobre 1066) e dove sono raffigurati fanti, armigeri e cavalieri armati di asce; il video, di agevole lettura e comprensione, è adatto, in particolare, ad un pubblico di bambini e di ragazzi.
nell'ambientazione
Campo popolani, accampamento ascianti, taverna e animazioni con musiche e danze medievali, in collaborazione con l'associazione La Fara di Tricesimo, il Gruppo storico Bojani di Cividale del Friuli e il Gruppo storico Arma Antica di Gorizia.
In collaborazione con “Il giusto verso lancio di coltelli e asce" di Tolmezzo: “La storia e l’evoluzione del tiro con l’ascia ai tempi nostri.
Dimostrazione di tiro moderno”.
 
 
Per informazioni:
Associazione Popolani Gruppo di Rievocazione Storica in Cividale del Friuli
tel. 347 5212353 / 339 1915785 - info@popolanidicividale.it - www.popolanidicividale.it
 
 
Cenni storici sull'ascia da combattimento
Fin dalla remota antichità e per millenni, l’uomo ha usato l’ascia come strumento da taglio per lavorare il legno e per trarne attrezzi impiegati nella caccia, in agricoltura, nell’artigianato, in ambito religioso con valore simbolico (sacrifici, doni alle divinità, ecc.) e infine come simbolo araldico. Gli esemplari archeologici più antichi sono di asce in pietra, cui fanno seguito quelli in rame, bronzo e ferro.
L’ascia è utilizzata, in parallelo, come strumento di lavoro e come arma; tale uso si diffonde particolarmente nel medioevo europeo.
Formalmente, l’ascia per lavoro non differisce sensibilmente dall’ascia di guerra: il manico in legno è reso solidale alla parte in ferro inserendone l’immanicatura troncoconica nell’alloggiamento (occhio) ottenuto nella parte in metallo.
L’ascia da guerra è formata da una lama in ferro ricurva con il taglio perpendicolare all’immanicatura in legno, diversamente dalla scure e dall’accetta impiegate negli ambiti produttivi, il cui taglio è parallelo al manico.
Il manico dell’arma può essere lungo, nella versione da usare a due mani, o corto nella versione da usare con una mano sola. Dimensioni, peso e forma dell’ascia da guerra possono variare a seconda delle particolari tecniche belliche in auge presso i diversi popoli e paesi dell’Europa medievale.

Ascia danese
Nel corso del medioevo, Norvegia, Svezia, Danimarca e Inghilterra impiegarono largamente questa arma denominata ascia danese in quanto tipica dei guerrieri scandinavi, in particolare dei corpi d'élite di origine vichinga come gli Huskarl e i Variaghi.
Gli Huscarli formavano la guardia del corpo dei re scandinavi fin dall’antichità, fino a raggiungere i 2000 individui per un singolo regno. La loro funzione decade con la battaglia di Hastings (1066) nella quale trova la morte la maggior parte di questo corpo speciale a servizio della difesa del re. Alcuni Huscarli sopravvissuti alla battaglia di Hastings migrano a Costantinopoli assieme a diversi Sassoni e qui entrano a far parte della Guardia Variaga, il reparto personale dell'imperatore bizantino.
L'ascia danese è un'ascia da combattimento di grandi dimensioni con una impugnatura a due mani lunga da 120 a 150 centimetri e, in alcuni casi, anche oltre. La caratteristica distintiva è che la lama è di tipo a mezzaluna o comunque con il vertice superiore acuminato, per essere impiegata anche per gli affondi.

Ascia francisca
Il nome francisca appare per la prima volta nell’Ethymologiarum sive originum libri XX di sant'Isidoro di Siviglia (560-636 ca.).
Nel medioevo anche i Franchi sono noti per l'abile uso di questa arma detta appunto ascia francisca. In battaglia ne portavano generalmente due da lancio e una per il combattimento corpo a corpo.
La francisca era la scure da lancio dei Germani occidentali che la diffusero in Gallia. Come arma da lancio è usata nell’alto medioevo dai Franchi merovingi per i quali è un importante strumento di battaglia dal 500 al 750 d.C. circa. Viene utilizzata comunemente anche durante il regno di Carlo Magno (768-814) e da altri popoli germanici come gli Anglo-Sassoni (numerosi esemplari sono stati rinvenuti in scavi archeologici in Inghilterra).
E’ formata da un manico di legno corto e da una sola lama obliqua e, perciò, è destinata principalmente al lancio e solo occasionalmente ai combattimenti corpo a corpo.
Si ritiene che i soldati in combattimento la lanciassero contro i nemici da una distanza di circa 10-12 metri. La lama della scure era pesante, in modo da produrre un forte impatto sul bersaglio, ma poiché l'arma non era equilibrata, come ad esempio un giavellotto, la traiettoria della francisca non era molto regolare, riducendone la portata e la precisione.
La francisca si riconosce per la curva a forma di S caratteristica della parte superiore del ferro, mentre il bordo inferiore della lama si incurva verso l'interno, formando poi un gomito con il manico. La linea mediana del ferro forma un angolo di circa 90°-115° con il manico. La maggior parte delle francische hanno un occhio circolare o a forma di goccia per l'alloggiamento di un manico conico, simile a quello delle scuri vichinghe. La maggioranza delle lame di francisca misurano da 11 a 22 centimetri di lunghezza e pesano fino a 1300 grammi.