MOSTRE: AUREA UMBRIA (SPELLO, PALAZZO COMUNALE, 29 LUGLIO 2012 - 6 GENNAIO 2013)

Nella splendida cornice di Spello, in Umbria, è possibile visitare fino al 6 gennaio 2013 la mostra "Aurea Umbria. Una regione dell'impero nell'era di Costantino".
 
 
Ricorrono 1700 anni dal regno di Costantino il Grande (306-337 d.C.) e l’Umbria moderna riflette su una pagina della propria storia: la concessione fatta alla città di Hispellum del nome di Flavia Constans per dimostrare la sua fedeltà alla famiglia imperiale. Nel corso di tre secoli (III-VI d.C.), grazie alla riorganizzazione promossa da Costantino, l’Impero espresse infatti una forte vitalità, prima della devastante guerra greco-gotica promossa da Giustiniano.
 
Il comune di Spello presenta dal 29 luglio al 9 dicembre 2012 la mostra Aurea Umbria. Una regione dell'Impero nell'era di Costantino, a cura di Valerio Massimo Manfredi.
 
La mostra Aurea Umbria, allestita presso il Palazzo Comunale, si propone di raccontare la vita in Umbria durante questi secoli, attraverso un cospicuo insieme di materiali archeologici, che spaziano dalle manifestazioni dell’arte ufficiale (ritratti e iscrizioni) e dalle espressioni della vita delle aristocrazie (mosaici, arredi) agli oggetti della quotidianità dei ceti medi e subalterni. La ricerca storica e archeologica, infatti, è in grado oggi di configurare il volto di un’età tardoantica, che fu "aurea" per la sua vitalità, e non di "ferrea" decadenza, come a lungo la storiografia moderna ha proposto.
 
La mostra Aurea Umbria di Spello propone al pubblico circa settanta reperti archeologici presenti in Musei o conservati nei magazzini di un’area geografica che corrisponde per la massima parte al territorio umbro-marchigiano, che costituiva la Regio VI Umbria nell’ordinamento di Augusto. Con un percorso espositivo articolato in tre sezioni, il visitatore può attraversare un lungo periodo storico, con la visione di materiali che esprimono il mondo articolato e complesso della società tardoantica in Umbria: il potere imperiale, la vita delle aristocrazie, le attività dei ceti subalterni, le mentalità e le strutture culturali dei ceti medi, con idee religiose, riti comunitari e identità civica o 'di classe'.
 
Mentre il potere carismatico degli imperatori si rispecchia nei ritratti e il rango delle aristocrazie si rivela nella ricchezza delle decorazioni a mosaico e nelle argenterie, i modi in cui la religione e i culti cristiani vennero a sostituirsi alla tradizione e alla ritualità del politeismo parlano di convivenza, sincretismo, commistione. Anche in una regione come l’Umbria tardoantica, pagani e cristiani provarono in vario modo a dialogare: lo mostrano le immagini poste sui sarcofagi, i corredi delle sepolture, gli oggetti preziosi e i diversi manufatti artistici, che accompagnavano le attività sociali e quotidiane, le feste e i rituali politici vissuti dagli abitanti di città e campagne del territorio, ma, soprattutto, il Rescritto di Spello, un documento che attesta il permanere, durante tutto il regno di Costantino, di un istituto politico e religioso "tradizionale" quale il culto dell’imperatore e della sua famiglia.
 
Orari di apertura
luglio, agosto, settembre
10.30 - 13.00 / 15.00 - 18.30, chiuso il lunedì
ottobre, novembre
10.30 - 13.00 / 14.30 - 17.00
venerdì, sabato e domenica
1 dicembre 2012 - 6 gennaio 2013
10.30 - 13.00 / 14.30 - 17.00 tutti i giorni
25 dicembre: 15-30 - 19.30
La biglietteria chiude un’ora prima

Biglietti
INTERO euro 9,00
RIDOTTO A euro 6,00
gruppi tra 15 e 25 unità, over 65, convenzioni
RIDOTTO B euro 2,00
ragazzi da 6 a 17 anni
GRATUITO
bambini fino a 5 anni
Il biglietto consente l’accesso a mostra, mosaici della villa romana di Sant’Anna, cappella Baglioni in Santa Maria Maggiore, Pinacoteca Civica e Museo Emilio Greco