Simone Martini


PREZZO : EUR 31,50€
CODICE: 9771129085124
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Presentazione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : I Classici dell'Arte, 51
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Simone Martini

PREZZO : EUR 31,50€

CODICE :
9771129085124

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Presentazione di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
I Classici dell'Arte, 51

ANNO:
2004

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
192 pagine
82 ill. colori, 50 ill. b/n
Brossura con alette
cm 17 x 20,5 x 1,1
gr 500

NOTE:
Edizione speciale per il Corriere della Sera

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e quarta di copertina:
Si condoni a un modesto frequentatore di Dante e del Petrarca di aver acconsentito a presentare come non addetto ai lavori quel grande loro contemporaneo che fu Simone Martini. Ogni lettore di Petrarca sa che Simone fu "in paradiso" per ritrarre Laura: cosa che, se non è una metafora troppo generica, coglierebbe in quel ritratto perduto un allontanamento sublimante dalla realtà. E sempre nei rapporti con Petrarca si vede Simone, e proprio il Simone avignonese, il Simone ultimo di Liverpool, a cui viene riferita la fondazione del gotico internazionale, tessergli la rappresentazione simbolica, della poesia nella miniatura del Virgilio ora Ambrosiano: quello stesso in cui, scomparso il pittore (di poco premorto a Laura), Francesco inserirà poi il ricordo della morte dell'amata.
(Dalla Presentazione di Gianfranco Contini)

Seconda di copertina:
Sembra di vederlo, Simone Martini, affrettarsi per i vicoli stretti di Siena o raggiungere a cavallo, magari con un suo "fante", i vari castelli del territorio per schizzarli e immortalarli a fresco come un moderno reporter sui muri di Palazzo Pubblico. Pictor civicus, costantemente impegnato con la sua dinamica bottega nei lavori per il Comune di Siena, tavole, affreschi, stendardi, manoscritti miniati. Esperto e colto artigiano, abile in tutte le tecniche, compresi l'intarsio ligneo, lo smalto, l'oreficeria, il vetro. Intellettuale di spicco, attivo nella curia papale e per ordini religiosi, amico di famosi letterati, Petrarca tra i primi. Maestro della realtà, come lo ricorda Giorgio Vasari nelle Vite del 1568 ("si dilettò molto di ritrarre di naturale"), attento ai dettagli della quotidianità come un fiammingo, ma anche pittore – poeta, cantore della bellezza pura, come lo descrive Petrarca in due famosi sonetti del Canzoniere.
(Dal saggio di Maurizia Tazartes)


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