BUONE CONDIZIONI
Questi studi affrontano gli aspetti del rapporto tra l'esperienza giuridica tardoantica e la società che la esprime. La prima parte è dedicata alle fonti e, in modo particolare, alla compilazione di Teodosio II, di cui si discute sia il carattere ideologico e la matrice culturale, sia il ruolo esercitato, sia ancora il rapporto col successivo codice giustinianeo. La seconda parte si occupa di un argomento di grande rilievo e cioè del "problema giustizia", drammaticamente avvertito nella società tardoantica soprattutto quando esso esplodeva nelle aule dei tribunali. La terza parte è dedicata a alcune categorie sociali: medici e professori, chierici e poveri appaiono sulla scena in vario modo oggetto delle attenzioni dei sovrani e, pur nella profonda differenza dei loro ruoli, animano una società in rapida e sensibile evoluzione, che si appresta a lasciare definitivamente l'antichità e a porre le basi di un nuovo mondo destinato a caratterizzare per secoli le vicende umane. Saggi di Donato Antonio Centola, Chiara Corbo, Lucio De Giovanni, Emilio Germino.
Indice:
pag. 7 Prefazione di Lucio De Giovanni
I. Le fonti
11 Emilio Germino, Il Codex Theodosianus: un codice cristiano?
45 Lucio De Giovanni, Teodosio II e la sua legislazione
61 Emilio Germino, Codex Theodosianus e Codex Iustinianus: un'ipotesi di lavoro
II. Le aule dei tribunali
89 Lucio De Giovanni, Gli imperatori e la 'giustizia'
105 Donato Antonio Centola, La poena reciproci
III. L'uomo tardoantico nella legislazione: alcuni esempi
123 Emilio Germino, Medici e professori
145 Lucio De Giovanni, Chierici
159 Chiara Corbo, Poveri