Commento dell'editore:
Letterato sensibile e squisito, insigne umanista e filologo, Poliziano è tra i maggiori poeti italiani del Quattrocento. I versi delle sue liriche – invocazioni amorose, elogi di potenti e amici, canti funebri, invettive, celebrazioni, odi, suppliche – non hanno il realismo tipico della poesia quattrocentesca, ma compongono un mondo fantastico, intensamente vitale e pure remoto dalla realtà quotidiana.