Testo latino e traduzione
Commento dell'editore e quarta di copertina:
La principale testimonianza narrativa di una storia tanto complessa - qui riproposta nella classica versione di Arturo Carucci - è l'Historia Langobardorum Beneventanorum di Erchemperto, longobardo beneventano e monaco a Montecassino, che copre l'arco cronologico compreso tra l'anno 787 e l'889. Erchemperto si proponeva in modo esplicito di proseguire idealmente l'opera del maggior storico dei longobardi, Paolo Diacono, che si era arrestata all'"età d'oro" del regno di Liutprando, momento forse più elevato del regno longobardo in Italia. Il compito di cui il beneventano si faceva carico era quello di descrivere la prosecuzione della parabola dei longobardi, fino ai suoi giorni; un'incombenza penosa, nelle sue stesse parole, dal momento che mentre Paolo aveva potuto raccontare il "dominio", la "felicità" e il "trionfo" della stirpe longobarda, Erchemperto si trovava costretto a riferire piuttosto del "tramonto", della "miseria" e della "rovina" di questa.
(dalla Postfazione di Claudio Azzara).
Indice:
pag. 5 Premessa
9 Cronologia dei Duchi di Benevento
10 Cronologia dei Principi di Salerno
13 Dedica di Erchemperto
15 Prologo
16 Arechi II e i suoi successori
28 Siconolfo principe di Salerno
35 Capua: nasce una dinastia
39 Astuzie, lotte e falsità
45 Assedio e liberazione di Salerno
50 Morte di Ludovico II e del vescovo Landolfo
55 Il vescovo Atanasio e i Saraceni
63 Aione duca di Benevento
69 Atenolfo conte di Capua
76 Epilogo
83 Indice analitico
Erchemperti. Historia Langobardorum (sec. IX)