Storia della filosofia medievale. Da Boezio a Wyclif

BUONE CONDIZIONI

PREZZO : EUR 36,00€
CODICE: ISBN 8842048577 EAN 9788842048572
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: ,
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 620
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Storia della filosofia medievale. Da Boezio a Wyclif
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EAN 9788842048572

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, 620

ANNO:
1998

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In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
XX-506 pagine
Brossura
cm 14 x 21 x 2,7
gr 565

NOTE:
VOLUME IN BUONE CONDIZOINI

DESCRIZIONE:

Quarta di copertina:
Una nuova e aggiornata storia del pensiero medievale - VI-XIV secolo - che si fonda su scelte precise e originali nel privilegiare filosofi e problemi, e sottolinea la continuità e complessità del discorso filosofico medievale.

Indice:
pag. V Una premessa
XVII Prefazione alla presente edizione
I. Da Boezio all'anno Mille
5 I. Boezio e il suo tempo
5 L'ultimo degli antichi
7 Gli anni della filosofia
9 Boezio e le arti del mondo antico
12 La logica di Boezio
14 Boezio cristiano
16 Boezio e la prigione dell'anima
22 II. Le enciclopedie e la cultura filosofica
22 Le origini
26 Da Boezio a Cassiodoro
28 Una nuova fase nella cultura enciclopedica
31 Beda il Venerabile e la «cultura delle isole»
35 III. La cultura altomedievale e il monachesimo
35 «La salutare solitudine». Le origini del monachesimo
37 «Lo slancio totale della mente». Agostino e il misticismo
39 «Il mondo sia un libro per te». Lettura del libro e lettura del mondo
42 «Vanno in rovina tutte le cose». La scelta del monastero
43 «Ascolta, o figlio, gli insegnamenti del maestro». Benedetto e la Regola
45 «Negare se stesso per seguire Cristo». La vita del monastero
47 «Apri le orecchie del tuo cuore». Il monaco e la parola
50 «Per non peccare con la lingua». Il monaco e il silenzio
51 «Il gusto della quiete interiore». Gregorio Magno monaco e pontefice
55 La diffusione del monachesimo
57 IV. Il pensiero politico altomedievale
57 «Ogni patria è ad essi straniera». Due città per due modelli di vita
60 «La città degli empi è quasi sempre priva della vera giustizia». Realtà e valori nel De civitate Dei
63 «Perché desidero che si salvino anche le vostre anime». L'agostinismo politico
66 «Incoronato da Dio grande e pacifico imperatore». Il IX secolo
70 V. La rinascita carolingia
70 Alcuino e la rinascita degli studi
74 Il libro di Duoda
77 «Ogni nome determinato significa qualcosa». Il problema del nulla e delle tenebre in Fredegiso di Tours
81 «Dio soffiò sul suo volto lo spirito della vita». Le discussioni teologiche nel IX secolo
83 «Predestinazione è la legge e la legge è predestinazione». Dal destino individuale alla legge cosmica
87 VI. Il tempo di Giovanni Scoto Eriugena
87 Il maestro palatino
90 Eriugena e Dionigi Areopagita
93 La natura e la sua divisione
96 Dall'Uno al molteplice
98 L'Omelia
101 VII. La scuola di Auxerre e il X secolo
101 Le scuole del secolo IX e l'influenza di Scoto Eriugena
103 Il X secolo e gli sviluppi della logica
105 «Tu sai con quale ardore cerco da ogni parte dei libri». Gerberto di Aurillac e le arti del quadrivio
108 «Sentii predicare che l'Anticristo sarebbe venuto alla fine dell'anno Mille». La fine del millennio
2. I secoli XI e XII
113 I. Continuità e rotture tra X e XI secolo
113 Il rinnovamento sociale intorno al Mille
115 L'economia rurale e le innovazioni tecniche tra i fattori di sviluppo
118 La cultura e il monachesimo in un mondo che cambia
121 «Chiunque bestemmia le opere della divinità è estraneo alla sua conoscenza». Il pensiero monastico fra tradizione e riforma
126 II. Filosofia e teologia nell'XI secolo
126 I grandi problemi: la riforma e la fede, il diritto e la ragione
129 Le arti liberali
131 «Dio onnipotente non ha bisogno della nostra grammatica». La complessa semplicità di Pier Damiani
136 «Hoc est corpus meum». La disputa eucaristica e Berengario di Tours
139 «Fisicamente, non solo sacramentalmente». La disputa eucaristica e Lanfranco di Pavia
143 III. Anselmo d'Aosta
143 «Con il proprio intelletto, in accordo con la fede»
145 «Uno che discute mentalmente tra sé e ricerca quello di cui prima non si era reso conto». Il Monologion
148 «Uno che si sforza di elevare il suo spirito a contemplare Dio e cerca di capire ciò che crede». Il Proslogion
151 «Lo si pensa come lo pensa colui che non sa che cosa significhi solitamente quella parola». Oltre l'argomento anselmiano
155 «Una rettitudine percepibile soltanto con la mente». Il De veritate
159 «Il nesso del sillogismo sta in ciò che è pensato, non nelle parole». Il De grammatico
161 «Nel linguaggio ordinario molte cose vengono dette in modo improprio». La ragionevolezza della fede e il discorso umano
165 IV. Gli anni di Abelardo
165 La vita di Abelardo e l'unità della sua opera
168 L'opera logica
176 Dalla sacra pagina alla Theologia
181 «Scito te ipsum»
183 Il Dialogo come «Summa»
186 V. La rinascita: alcuni aspetti della cultura del XII secolo
186 La rinascita e la città
188 Una eresia cittadina e intellettuale
191 La logica, disciplina delle discipline, dopo Abelardo
197 VI. Il pensiero politico nell'XI e XII secolo
197 Re, popolo e chiesa
199 Il Liber ad Gebehardum
202 Le idee del «Policraticus»
209 VII. Nuove conoscenze e traduzioni
209 «Non con le armi, ma con le parole; non con la forza, ma con la ragione; non con odio ma con amore». Le traduzioni nel XII secolo
213 «Una profondissima filosofia, nascosta sotto il velo delle parole». Le trasformazioni del sapere scientifico
216 «Ho imparato dai maestri arabi a farmi guidare dalla ragione». Adelardo di Bath
219 VIII. La scuola di Chartres
219 «L'anima è proporzionata alla natura della realtà». Platonismo e conoscenza umana in Bernardo e Teodorico di Chartres
222 «Spiegare secondo la fisica». Creazione e ordine del mondo secondo Teodorico di Chartres
225 «In tutte le cose si deve cercare la ragione, se è possibile trovarla». Linguaggio fisico e linguaggio poetico in Guglielmo di Conches e Bernardo Silvestre
229 «In teologia non possiamo avere parole adeguate alle cose di cui parliamo». Filosofia e teologia in Gilberto di Poitiers
233 IX. Dalla sacra pagina alle nuove teologie
233 Bernardo contro la filosofia
238 Da Guglielmo di S. Thierry ai maestri di S. Vittore
242 Verso la teologia scientifica
245 Ildegarda, monaca e filosofa
253 Le Sentenze
3. I secoli XIII e XIV
259 I. Istituzioni e metodi scolastici nel XIII secolo
259 «Noi, università dei maestri e degli studenti di Parigi». Le nuove istituzioni scolastiche
261 «Non si leggano la Metafisica e i libri naturali di Aristotele». La vigilanza delle autorità
265 «Fin che 'l maestro la question propone». Il metodo scolastico
269 L'influenza di Avicenna nei primi maestri parigini
272 II. Le nuove enciclopedie
272 Dal Didascalicon a Vincenzo di Beauvais
278 La enciclopedia di Alberto Magno
280 L'opera di Raimondo Lullo
285 III. Bonaventura e la filosofia del francescanesimo
285 «Da semplici pescatori a dottori perfettissimi». Francescanesimo e cultura
288 «Causa esemplare di tutte le cose». I principi della filosofia di Bonaventura
290 «Come l'analfabeta che ha in mano un libro e non si cura di leggerlo». Le diverse forme della sapienza
292 «Se la verità non è, la verita è». I compiti e le divisioni della filosofia
294 «Come un bocciolo di rosa diviene rosa». La materia e le forme
297 «La conoscenza di questa verità è innata nella mente razionale». Teologia ed esistenza di Dio
299 «Nel tempo e dal nulla». La creazione e il tempo
301 «In una oscurità profondissima che trascende ogni chiarezza e ogni luce». Dalla conoscenza alla contemplazione
304 IV. Le scuole di Alberto e di Tommaso
304 Alberto Magno e la scuola di Colonia
307 Maestro Eckhart
310 Vita e opere di Tommaso d'Aquino
312 Tommaso: teologia e filosofia
314 Tommaso: le nozioni fondamentali
317 Tommaso: arrivare a Dio con la ragione
320 Tommaso: la conoscenza
322 Tommaso: la volontà e la morale
324 Tommaso: la potenza di Dio
325 Una critica alla «via Thomae»
329 V. Linguaggi speciali: logica, medicina e matematica
329 La «logica modernorum»
334 Medicina e filosofia
336 Dal quadrivio alla matematica
341 VI. Scienza e utopia nella scuola di Oxford
341 «Non si vede verità alcuna se non nella luce della somma verità». Agostino e Aristotele nel metodo scientifico di Roberto Grossatesta
344 «Tutte le cause degli effetti naturali sono date da linee, angoli, figure». Metafisica della luce e razionalità matematica del mondo
347 «Da un unico Dio, a un'unica umanità, per un unico fine». L'ideale del sapere in Ruggero Bacone
349 «I semplici, benché considerati ignoranti, sanno spesso cose importanti che rimangono oscure ai sapienti»
352 «Due sono i modi di conoscenza: per via di ragionamento e per via di esperienza». Matematica e «scientia experimentalis»
356 VII. I filosofi delle Arti e Averroè
356 La condanna del 1277
358 Sigieri di Brabante
361 Boezio di Dacia
363 Virtù e felicità dell'intellettuale
367 VIII. Gli ultimi decenni del XIII secolo
367 «Dio è la luce di tutte le menti». I problemi e le scuole. La tradizione di Oxford
370 «L'anima non si congiunge al corpo come il vino al vaso». Materia e forma. Essenza ed esistenza
375 «Un ulteriore e superiore lume». I problemi della conoscenza
380 IX. La «via» di Duns Scoto
380 Duns Scoto: teologo e filosofo
381 La metafisica e Dio
383 La scienza del «viator»
385 L'immagine di Dio e la sua potenza
387 L'essenza, gli universali e la ecceità
389 La «via» di Duns Scoto
393 X. Gli anni di Ockham
393 «Esiste solo in modo intenzionale». Aspetti del problema della conoscenza prima di Ockham. Pietro Aureolo
396 «Non si deve porre una pluralità di cose quando non è necessario». Linguaggio e realtà in Guglielmo di Ockham
399 «La supposizione è il porre al posto di qualcos'altro». Dai termini alla verità
402 «Una conoscenza in virtù della quale si può sapere se una cosa esiste o non esiste». Il problema della conoscenza
405 «Motore e mosso non sono distinguibili». La filosofia naturale
408 «Dio può fare molte cose che non vuole fare». Onnipotenza, teologia, etica
411 XI. Un grande mutamento nel pensiero politico
411 Da Tommaso a Egidio Romano
415 Idee politiche da Bracton a Bartolo di Sassoferrato
418 Le idee politiche di Ockham e Marsilio
423 XII. Le discussioni filosofiche tra il 1320 e il 1350
423 «Una proposizione nella realtà». Il realismo di Walter Burley
425 «Le parole significative significano passioni dell'anima». Buridano e i decreti parigini del '39-'40
429 «Non so la pietra, ma so che la pietra è pesante». Temi della filosofia inglese. Roberto Holkot
432 «Se esista un primo istante del merito e del demerito». Nuovi strumenti di analisi in logica e in teologia
434 «Pongo questa conclusione come più probabile di quella opposta, non come più vera». Il problema della conoscenza a Parigi
439 XIII. La filosofia naturale e gli sviluppi del pensiero scientifico
439 «Filosofia e medicina sono sorelle». Il naturalismo delle Arti in Pietro d'Abano
440 «Se il proietto sia mosso dall'aria, o da che cosa sia mosso». Buridano, l'impetus e l'immaginazione
443 «La superficie, la linea, il punto». Il continuo, l'infinito e l'ipotesi teologica
445 «Nessun rapporto è maggiore o minore di un rapporto di uguaglianza». I «calculatores» del Merton College
448 «Un peccato veniale potrebbe essere punito con una pena eterna». La fisica parigina e le sottigliezze inglesi
451 XIV. La riforma di Wyclif, maestro di Oxford
451 Wyclif: la vita e l'opera
454 Filosofia e riforma
457 La Inghilterra di Wyclif
457 La predestinazione e il maestro Bradwardine
459 Pietro d'Ailly e Giovanni Gerson
465 Nota bibliografica
Aggiornamento 1995
495 Indice dei nomi.


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