Storia della lingua italiana. Il Trecento toscano. La lingua di Dante, Petrarca e Boccaccio


PREZZO : EUR 30,00€
CODICE: ISBN 8815088997 EAN 9788815088994
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : - , 10
DISPONIBILITA': Esaurito


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Storia della lingua italiana. Il Trecento toscano. La lingua di Dante, Petrarca e Boccaccio

PREZZO : EUR 30,00€

CODICE :
ISBN 8815088997
EAN 9788815088994

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COLLANA/SERIE:

, 10

ANNO:
2003

DISPONIBILITA':
Esaurito

CARATTERISTICHE TECNICHE:
494 pagine
Brossura
cm 14,5 x 21,5 x 3,1
gr 570

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e quarta di copertina:
Il decimo e ultimo volume della grande serie di storia della lingua italiana diretta da Francesco Bruni.
Dopo la pubblicazione, nel 1960, della "Storia della lingua italiana" di Migliorini, sono usciti, diversi per impianto e proporzioni, alcuni lavori d'insieme sull'argomento, ma continuano a mancare strumenti intermedi fra l'infinita varietà dei possibili corsi monografici e le opere di riferimento generale. Questa serie dedicata alla "Storia della lingua italiana" si propone di contribuire a colmare la lacuna, fornendo testi e strumenti per l'approfondimento di uno specifico periodo. Ogni volume comprende un'aggiornata ricostruzione storico-linguistica dell'argomento e una Antologia di testi commentati, legata strettamente alla ricostruzione stessa e concepita come una verifica concreta delle linee fondamentali del discorso storico.
Il presente volume è dedicato al Trecento toscano: all'interno della storia della lingua e letteratura italiana, un periodo tra i più fecondi. Si pensi all'eccezionale densità delle scritture pratiche e memorialistiche prodotte nella regione; agli altissimi esiti raggiunti da Dante, Petrarca e Boccaccio (le "Tre Corone"); alla canonizzazione della letteratura trecentesca di base fiorentina, divenuta il fondamento di una letteratura nazionale di grande fortuna internazionale. Mentre in Francia la cultura medievale vive una vita alquanto separata dal corpo della letteratura successiva, per effetto del cambiamento linguistico intervenuto nel francese del XVI secolo, la realtà e anche il mito del Trecento toscano hanno permesso che ancora in pieno XIX secolo (e oltre) continuasse il dialogo degli scrittori moderni (da Leopardi a Pirandello) con il patrimonio della tradizione. Affrontando una esperienza così ricca, questo libro intende proporre una ricostruzione approfondita e insieme leggibile, che faccia da accesso sicuro alla fase fondante della lingua letteraria nazionale.

Indice:
pag. 7 Premessa
Parte prima: Il volgare in Toscana e la lingua dei suoi massimi autori
15 I. La Toscana nel secolo XIV
15 1. Lo sfondo storico, economico e sociale
18 2. Alfabetizzazione e circolazione della cultura
25 3. Le scritture dei mercanti
33 II. La situazione linguistica: profilo fonomorfologico delle varietà toscane
33 1. Premessa
34 2. Il fiorentino trecentesco
41 3. Le varietà occidentali: pisano e lucchese
47 4. Il senese
49 5. L'aretino e le altre varietà orientali
53 6. Cenni ad alcune varietà di transizione: pistoiese, pratese, sangimignanese e volterrano
55 7. Dal Trecento al Quattrocento: i principali tratti evolutivi
61 III. La produzione letteraria e il mito delle "Tre Corone"
61 1. L'eccezionalità e il significato della letteratura toscana trecentesca
63 2. Consapevolezza interna e proiezione esterna: verso il mito delle "Tre Corone"
69 3. Le voci minori della poesia e della prosa
79 IV. Dante
79 1. Dante e il volgare: premessa
81 2. La legittimazione dei volgare nella "Vita nuova" e nel "Convivio"
86 3. Il "De vulgari eloquentia"
101 4. Profilo del linguaggio poetico dalle liriche della gioventù a quelle della maturità
109 5. L'esperienza del "Fiore" e del "Detto d'amore"
113 6. La prosa della "Vita nuova" e del "Convivio"
125 7. La "Commedia" e il suo plurilinguismo: riflessione dantesca e presupposti teorici
135 8. L'aspetto fonomorfologico della lingua della "Commedia"
148 9. Il lessico della "Commedia"
161 10. L'allotropia nella "Commedia": aspetti stilistici
165 11. Dialettalità riflessa e inserti alloglotti nella "Commedia"
167 12. Note sulla sintassi e lo stile della "Commedia"
177 13. La fortuna trecentesca della "Commedia"
185 V. Francesco Petrarca
185 1. Il "bilinguismo" del Petrarca
191 2. Il linguaggio poetico petrarchesco: premessa
193 3. I "Rerum vulgarium fragmenta" secondo il codice Vaticano latino 3195: l'aspetto grafico e fonomorfologico
203 4. Il lessico dei "Rerum vulgarium fragmenta"
211 5. Note sulla sintassi e lo stile dei "Rerum vulgarium fragmenta"
223 6. Dal codice degli abbozzi alla redazione definitiva dei "Rerum vulgarium fragmenta": aspetti della prassi correttoria petrarchesca
226 7. I "Triumphi"
231 VI. Giovanni Boccaccio
231 1. Il Boccaccio fra volgare e latino
240 2. Le opere in versi
246 3. La lingua del "Teseida"
250 4. Le opere in prosa anteriori al "Decameron"
262 5. L'"Epistola napoletana"
266 6. Il "Decameron" secondo l'autografo Hamiltoniano 90: l'aspetto grafico e fonomorfologico
284 7. Il lessico del "Decameron"
298 8. La sintassi del "Decameron"
314 9. Livelli stilistici, oralità, espressivismo dialettale e rustico nel "Decameron"
325 10. Il "Corbaccio"
329 11. La "Consolatoria a Pino de' Rossi" e gli scritti di esegesi dantesca
Parte seconda: Antologia di testi
337 1. Il quadro linguistico della Toscana secondo Dante: "De vulgari eloquentia", I XIII 2-3
341 2. La lirica dantesca dalle "dolci rime" al "parlar aspro"
347 2.1. Da "Donne ch'avete intelletto d'amore"
349 2.2. Da "Così nel mio parlar vogli'esser aspro"
350 3. Aspetti della prosa dantesca
350 3.1. Dal XXIII capitolo della "Vita nuova"
355 3.2. Dal primo trattato del "Convivio"
360 4. Aspetti del plurilinguismo della "Commedia": un dialogo infernale e una visione paradisiaca
360 4.1. Dal XXX canto dell'Inferno
367 4.2. Dal XXXI canto del Paradiso
371 5. Un saggio di grafia petrarchesca
373 6. Dai "Rerum vulgarium fragmenta" di Francesco Petrarca
373 6.1. Il sonetto 100 a sintassi continua
375 6.2. Il sonetto 180
377 6.3. Il sonetto 136
380 7. Nell'officina del Petrarca: il sonetto 194 dal codice degli abbozzi alla redazione definitiva
385 8. Dai "Triumphi" di Francesco Petrarca
390 9. La poesia epica in ottave: dal "Teseida" di Giovanni Boccaccio
392 10. Un saggio di grafia decameroniana
395 11. Aspetti della prosa del "Decameron"
395 11.1. Dall'Introduzione alla prima giornata
399 11.2. Dalla novella VIII 10: ambientazione e avvio della vicenda
408 12. Dal "Trattatello in laude di Dante" di Giovanni Boccaccio
415 Bibliografia
461 Indice analitico
485 Indice dei nomi.


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