Storia della scienza araba

Il patrimonio intellettuale dell'Islam
Dialogo con Jean Rosmorduc

PREZZO : EUR 28,00€
CODICE: ISBN 8870787524 EAN 9788870787528
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : - Collana diretta da Giulio Giorello
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Storia della scienza araba
Il patrimonio intellettuale dell'Islam Dialogo con Jean Rosmorduc
PREZZO : EUR 28,00€

CODICE :
ISBN 8870787524
EAN 9788870787528

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:

Collana diretta da Giulio Giorello

ANNO:
2002

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
XX-368 pagine
40 ill. in bianco e nero
Brossura con alette
cm 14 x 22 x 3
gr 555

NOTE:
Titolo originale: Une histoire de la science arabe, Éditions du Seuil 2001

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:

Se è definitivamente crollato lo stereotipo di un Medioevo come età oscura ciò è dovuto a quei ricercatori che hanno riscoperto le radici della rivoluzione scientifica nella grande tradizione arabo-islamica. È apparso evidente che gli arabi, dall’VIII al XV secolo, avevano praticato la scienza sperimentale e dissodato territori che in Europa si sarebbero costituiti solo molto più tardi. È la vicenda di questo fuoco d’artificio culturale che racconta qui lo storico della scienza Ahmed Djebbar. Da Bagdad all’Andalusia, è tutta una civiltà che rivive, in cui la libertà di pensiero e la tolleranza si sono alleate per far progredire il patrimonio scientifico comune.

Quarta di copertina:
Anche l'Islam ha avuto i suoi eroi della scienza, si chiamavano Avicenna, Averroè, al-Jazari… A lungo presso gli storici occidentali ha imperversato il mito di un sapere nato in Grecia e rinato all'alba dell'età moderna. Ma se è crollato lo stereotipo di un Medioevo come età oscura ciò è dovuto all'impegno di quei ricercatori (non solo occidentali) che hanno riscoperto le radici della rivoluzione scientifica nella grande tradizione arabo-islamica. La civiltà che avrebbe spezzato l'unità cristiana intorno al Mediterraneo diede in realtà vita a una comunità di credenti che nel periodo del massimo splendore andava dalla Spagna all'India, costituendo un crogiolo di esperienze e di culture che non ha forse pari nella storia dell'umanità. È questa epica vicenda che viene ricostruita nel dialogo critico tra Ahmed Djebbar e Jean Rosmorduc. Non si trattò solo di trasmettere da un lato all'altro del mondo un patrimonio di conoscenze scientifiche ma di pensare in modo nuovo una costellazione di discipline che va dalla matematica alla medicina, dalla chimica alla geografia, dall'astronomia alle scienze umane, e tutto sotto il cielo dell'Islam, dove il Profeta aveva invitato "a cercare la conoscenza in ogni angolo del mondo".

Indice:
XV Introduzione
XXI Trascrizione latina delle lettere arabe
1 1. Avvento e sviluppo dell'impero musulmano
39 2. Le scienze nei paesi dell'Islam
87 3. Eredità e scambi
129 4. L'astronomia
177 5. La matematica
215 6. La fisica
249 7. Le scienze della Terra e della vita
301 8. La chimica
333 A mo' di conclusione
337 Bibliografia
343 Postfazione (Massimo Campanini).


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