Commento dell'editore:
Le Crociate viste dalla parte dei musulmani, cioè con l'occhio e l'animo dell'avversario di allora.
L'operazione è di particolare interesse poiché l'urto medievale fra Cristianesimo e Islamismo mise a confronto due civiltà meno differenti di quanto si creda, ma divise da un'esperienza religiosa che aspirava a essere universalistica.
Al tempo delle Crociate numerosi storici arabi, non diversamente dai cronachisti europei, narrarono i fatti e le gesta di quelle guerre e dei loro eroi. Il tradizionale campo del nemico, di Solimano, di Argante e dei «cani saraceni», si trasforma nell'avamposto dei soldati di un'altra fede in lotta contro i «porci cristiani». A Goffredo subentra il pio Saladino, al Santo Sepolcro la Santa Roccia su cui il profeta poggiò il piede nella sua miracolosa ascensione notturna.
Gli antagonismi di allora ancora riecheggiano, eppure nelle pagine degli storici arabi incontriamo una chiarezza originaria che può illuminare tanti dei conflitti teologici e molti degli odi razziali.
Indice:
Prefazione
Introduzione
I. Da Goffredo a Saladino
II. Saladino e la Terza Crociata
III. Gli Ayyubiti e gli attacchi all'Egitto
IV. I Mamelucchi e la liquidazione delle Crociate
Indice dei nomi.