Quarta di copertina:
In tutti questi anni Di Chicco ha avuto sempre nella mente e nel cuore la figura e le vicende del capitano di ventura lavellese Angelo Tartaglia.
Oggi, a distanza di 33 anni dalla prima edizione del saggio sul Tartaglia, finalmente Di Chicco, con attenta analisi archivistica e bibliografica, porta alla ribalta nazionale il condottiero lavellese, che tanta parte ebbe nella storia italiana del primo Quattrocento.
Se il pontefice Martino V fece ingiustamenre decapitare il Tartaglia, Antonio Di Chicco, con questa pregevole biografia, dirada le ombre che per oltre cinque secoli hanno offuscato la personalità di questo lucano molto noto, ai suoi tempi, tra il Lazio, la Toscana, l'Umbria e il Regno di Napoli.
A. Rosucci
Indice:
pag. 5 Prefazione
10 Introduzione. Le compagnie di ventura e il Tartaglia
20 Capitolo primo. Tartaglia al servizio della Repubblica di Firenze
35 Capitolo secondo. Tartaglia condottiero nel Regno di Napoli
50 Capitolo terzo. Tartaglia Rettore del Patrimonio della Chiesa durante il concilio di Costanza
71 Capitolo quarto. Martino V e Giovanna II contro Braccio e Tartaglia
77 Capitolo quinto. Tartaglia Gonfaloniere della Chiesa nella guerra dinastica