Studio sulla 'Conquistata' e sul 'Giudicio'
Commento dell'editore:
Con la Gerusalemme conquistata, la nuova versione del poema sulla crociata, venuta alla luce nel 1593, e con il Giudicio sulla 'Gerusalemmè riformata, il trattato riflessivo e autoesegetico ad essa dedicato, composto a partire da quello stesso anno e interrotto dalla morte dell'autore, giunge a compimento il più che trentennale e inesausto impegno tassiano di ricerca attorno alla scrittura poematica. Nella specificità del loro diverso genere, entrambe le opere testimoniano la lucida e ancora vitale energia letteraria e intellettuale dell'ultimo Tasso, caratterizzata da una volontà inclusiva e multidisciplinare di impronta dantesca che aspira a comporre in una sintesi rinnovata le più alte esperienze della tradizione poetica classica e moderna, l'eredità della dottrina e dell'erudizione antiche, il patrimonio del pensiero filosofico e della sapienza cristiana, biblica, patristica, teologica e insieme gli apporti più significativi del dibattito, riaffiorato lungo i secoli e quanto mai acceso nel secondo Cinquecento, sulla natura, gli strumenti e la funzione della poesia.