Commento dell'editore:
Nella prima metà del XIV secolo si pone all'attenzione di una frangia della scultura europea il problema dello statuto teorico e dei campi d'applicazione dei mathematicalia. Non si tratta solo di una sintesi dei principi base delle scientiae mathematicae, quanto di una nuova coscienza del ruolo che queste possono giocare nell'elaborazione di una ridefinizione, in una prospettiva quantitativa e geometrizzante, dei processi del mondo fisico naturale e dei rapporti di questo con una struttura rigorosa e formale, originariamentge delegata stricto sensu all'analisi dello spazio euclideo.
Nasce in questa prospettiva la silloge dei testi che si propongono nella presente edizione e che coprono uno spazio teorico ampio, sebbene ben delimitato al suo interno, coinvolgendo in una prospettiva unitaria il tema de mathematicalibus ed il tema de successivis, come risvolto delle problematiche più generali nello specifico del rapporto fra spazio e tempo.
Il complesso delle mediazioni testuali evidenzia nell'articolazione interna delle opere proposte nell'edizione, tutte dominate dal rigido formalismo tipico del ritmo espositivo della quaestio, un momento teoricamente rilevante dell'influsso della interpretazione averroistica dell'aristotelismo sul complesso del pensiero scientifico tardo medioevale, unitamente ad una fusione sempre più stretta fra logica aristotelica e geometria euclidea.