Commento dell'editore e seconda di copertina:
Una nuova sensazionale scoperta per la storia della scherma dalla Sala d'Arme Achille Marozzo: la trascrizione e l'analisi tecnica di un manoscritto di scherma non solo inedito ma fino ad ora del tutto sconosciuto, opera di autore anonimo italiano. Quest'opera getta una nuova luce sulle scuole di scherma dell'Italia centro-settentrionale tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo: si tratta infatti di un autore di transizione tra le scuole medievali e quelle del primo Rinascimento, che utilizza sia guardie tipiche della Scuola Bolognese sia guardie utilizzate da un autore medievale toscano come Filippo Vada. Questo antico maestro senza nome insegna un tipo di scherma che risente fortemente degli insegnamenti degli autori medievali ma ha molto in comune anche con la Scuola Bolognese, pur presentando un gioco con una sua peculiare e vigorosa originalità. Le discipline trattate vanno dalla spada a due mani, spada e scudo, picca, fino alla spada sola, spada e daga, spada e cappa. Ogni tecnica è stata commentata fornendo una guida all'interpretazione e all'esecuzione.
Indice:
pag. 7 Ringraziamenti
9 Prefazione
11 Introduzione
25 La Teorica
57 Il Manoscritto
147 Illustrazioni e fotografie
181 Bibliografia
187 Sitografia