Seconda di copertina:
L'imperatore Costantino, cristiano, fa erigere nella capitale da poco conquistata la cattedrale in una zona lontana dai quartieri che ospitano la folta comunità cristiana di Roma. È una anomalia su cui questo libro di Krautheimer si interroga, interpretando una fitta "topografia politica" che attraversa la storia dell'architettura e quella politica, le questioni di ecclesiologia e di dottrina cristiana. La chiave per decifrare l'enigma è trovata negli scritti del tempo, nello studio della legislazione, nell'esame delle iscrizioni e della monetazione. Scegliendo per la basilica del Laterano un luogo periferico, Costantino voleva ridurre al minimo ogni ragione di attrito con l'opposizione pagana, assai forte in Senato, che privilegiava e proteggeva i numerori santuari eretti al centro della città. Più tardi, col trasferimento a Costantinopoli della capitale, l'opposizione si fa meno pressante, il sito e il carattere dei monumenti piú importanti continuano a riflettere conflitti ideologici e politici, come quello tra la profonda, persistente convinzione della propria divinità come imperatore e il concetto di Cristo come Dio Unico e Imperatore dell'Universo.
Anche nei casi della Milano dell'età di sant'Ambrogio, e della Roma dei primi papi, come della Roma costantiniana e di Costantinopoli, Krautheimer arriva a intuizioni di assoluta novità storica: servendosi dei monumenti architettonici e della loro collocazione urbana, può mettere in evidenza le complesse relazioni tra potere politico e credenze religiose che hanno profondamente plasmato la vita di ognuna di queste capitali cristiane.
Quarta di copertina:
Lo sviluppo di Milano, Roma e Costantinopoli studiato attraverso un originale intreccio di architettura e storia politica, religiosa, sociale.
Indice:
pag. XVII Prefazione
XIX Prefazione all'edizione italiana
XXI Abbreviazioni
Tre capitali cristiane
3 Introduzione
9 I. Roma
61 II. Costantinopoli
107 III. Milano
149 IV. Di nuovo Roma