Commento dell'editore:
Nel mondo contemporaneo i nomi di Tristano e Isotta devono sicuramente parte della loro fama all'opera musicale di Wagner, ma la loro vicenda affonda in una sorta di "trama narrativa" che ha preso forma in più opere letterarie di epoca medievale. Quella di Thomas – databile intorno al 1170 – è chiamata "versione cortese", perché alle sofferenze degli amanti è dato un significato, un carattere, che discende appunto dalle concezioni dell'"amor cortese". Questo mito dell'amore fatale è sopravvissuto al mondo medievale grazie anche alle molte rivisitazioni romantiche e non ha ancora cessato di avvincere e affascinare.
«La passione che ho nel cuore
contro il cuore ora mi stringe
per i tuoi sottili, accorti
vili insegnamenti. E prima
hai stregato me, e Tristano
dopo, e il re allo stesso modo.
Tu, sei stata tu che hai detto
falsità, che il re hai tenuto
nell'errore e me nel gioco
di un amore senza fine!»