Quarta di copertina:
La "Piccola Biblioteca Agostiniana" (PBA) offre ai lettori testi italiani (opuscoli o pagine antologiche) della "Nuova Biblioteca Agostiniana" (NBA) - in parte già pubblicati - corredati di ampie ed esaurienti introduzioni, su argomenti di particolare interesse.
L'Utilità del credere e La fede nelle cose che non si vedono sono due operette "complementari", accomunate da un medesimo intento: dimostrare la credibilità della fede cristiana. I punti di vista e di partenza sono tuttavia diversi: da un lato Agostino scrive per chi è ancora fuori dell'orizzonte di fede, dall'altro per il cristiano che vive e opera in esso. Se infatti l'Utilità del credere riprende i temi dell'esperienza di fede coinvolgendo il fondamento del messaggio cristiano e il suo sígnificato per l'esistenza dell'uomo a partire da un piano gnoseologico, ne La fede nelle cose che non si vedono le argomentazioni si spostano su un piano più pratico, ribadendo la necessità reale della fede per giungere alla beatitudine. Due opere limpide e coerenti, nelle quali Agostino mostra condivisione partecipe del destino dell'uomo, pellegrino sulla via della salvezza.
Indice:
pag. 5 Introduzione (Antonio Pieretti)
41 Utilità del credere
111 La fede nelle cose che non si vedono