Verba lucis. Scrittura, immagine e libro nel manicheismo


PREZZO : EUR 16,00€
CODICE: ISBN 8857514706 EAN 9788857514703
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : . Serie Lazur, 4
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Verba lucis. Scrittura, immagine e libro nel manicheismo

PREZZO : EUR 16,00€

CODICE :
ISBN 8857514706
EAN 9788857514703

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
. Serie Lazur, 4

ANNO:
2012

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
132 pagine
Brossura
cm 17 x 24 x 0,8
gr 295

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e quarta di copertina:
Il profeta Mani (III secolo d.C.) nacque nella Mesopotamia arsacide e predicò nell'impero persiano dei Sassanidi, godendo del favore iniziale del re dei re Shabuhr I, per poi cadere in disgrazia e subire la prigionia e il martirio sotto il regno di Wahram I. La religione che da lui prese il nome si distinse, nel panorama spirituale della tarda antichità, per il grande valore attribuito a prodotti culturali come il libro, scritto e illustrato, da lui promosso a medium fondamentale di missione e di conversione. Mani stesso fu un fecondo poligrafo e disegnatore di tavole che illustrarono la sua dottrina cosmologica, e il dramma impressionistico dello scontro tra le potenze della Luce e della Materia. Visionario e taumaturgo, artista e scrittore, predicatore e musico. La sua abilità nel tracciare ampi cerchi perfetti, un Giotto ante-litteram, lo rese famoso per questa sua maestria di "pittore della Luce" - così venne nominato da un erudito musulmano - e profeta ispirato, al contempo: giunto per cantare ai popoli, e per dipingere, la vicenda mitica e soterica della caduta e del riscatto della Anima-Luce, nei vincoli del mondo e nell'animo dell'uomo, prima obnubilato e poi redento dalla buona speranza della gnosi illuminatrice.

Indice:
pag. 9 Premessa: un'antropologia religiosa della scrittura e dell'arte
15 1. Il "dualismo ottico" di Mani
17 1.1 Mani il pittore, nelle fonti islamiche
20 1.2 Il messaggio disegnato: un "profeta del chiaroscuro"
25 1.3 L'eredità mesopotamica: gnosi, manicheismo e mandeismo
27 1.4 Segni, diagrammi e grafismi tra scienza, magia e didattica
32 1.5 Un libro chiamato Immagine
39 2. Scrivere e dipingere come media di proselitismo
43 3. Committenza, mecenatismo e scribi in Asia Centrale
51 3.1 Il Libro degli Inni e altri testi, manichei e buddhisti
57 3.2 Il merito e le sue infrazioni: confessioni di uno scriba indolente
59 3.3 Il Libro dei due Principî in uiguro
67 4. La pagina ornata e l'anima illuminata: l'ascesi dello stilo
70 4.1 Cosmogonie e soteriologie pittoriche
74 4.2 Maestria del sarto: l'abito prezioso come testo illustrato
79 5. Una carta divina? Il linguaggio della polemistica contro il libro manicheo
85 6. Testualità figurative e drammaturgie di conversione
88 6.1 Influssi di rappresentazioni indiane su Mani?
90 6.2 Testi in trasformazione: fiabe, novelle e pantomime
93 6.3 Missionari e teatranti: evangelizzare divertendo
95 6.4 Uiguri e Tochari a Qočo: lo "spettacolo" del Maitrisimit
98 6.5 Epifania e meraviglia nella festa del Bēma
100 6.6 Mutamenti e reinterpretazioni nell'Islam
103 6.7 Il bardo di una epica di salvezza
105 6.8 Mani, l'artista del prodigio
109 Conclusioni. La Bellezza che redime il mondo: per un'estetica della salvezza
113 Apparati e riferimenti bibliografici


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